VICKY CRISTINA BARCELONA

regia Woody Allen
con Scarlett Johansoon, Rebecca Hall, Javier Bardem,
Penélope Cruz, Patricia Clarkson, Kevin Dunn

sceneggiatura Woody Allen
fotografia Javier Aguirresarobe
montaggio Alisa Lepselter
scenografia Alain Bainée
costumi Sonia Grande
produzione Mediapro, Antena 3 Films, Gravier Productions
distribuzione Medusa
durata 1h37m

Usa/Spagna 2008
 

La trama: Vicky e Cristina sono due giovani americane, amiche fin dall'infanzia, che decidono di passare un'estate a Barcellona, prima delle nozze di una delle due. Casualmente conoscono Juan Antonio, un affascinante pittore spagnolo che le invita ad un breve ma promettente finesettimana a tre nella vicina cittadina di Oviedo. Le due accettano iniziando così una curiosa quanto eccitante relazione, fino a quando non riappare la folle ex dell'uomo, Marìa Elena.


Il regista: Woody Allen nasce a Brooklyn il 1 dicembre 1935 e comincia a lavorare in TV come scrittore di gag. Il suo primo film è Prendi i soldi e scappa ('69) e da allora ha diretto oltre trenta film. Regista di culto per eccellenza, mette al centro di quasi la totalità dei suoi film le fobie e le paranoie del borghese medio newyorkese, il più delle volte artista, con riferimenti chiaramente autobiografici. Ha condiviso gran parte della sua produzione d'autore con due attrici alle quali è stato legato sentimentalmente, Diane Keaton e Mia Farrow, che appaiono in molti dei suoi film. Della sua lunga cinematografia ricordiamo Io e Annie ('77), Manhattan ('79), Zelig ('83), Hannah e le sue sorelle ('86), Crimini e misfatti ('89), Misterioso omicidio a Manhattan ('93), La dea dell'amore ('95), Tutti dicono I Love You ('96), Harry a pezzi ('97), Accordi e disaccordi ('99), Criminali da strapazzo ('00), La maledizione dello scorpione di giada ('01), Hollywood ending ('02), Anything Else ('03), Melinda e Melinda ('04). Gli ultimi suoi film, Match Point ('05), Scoop ('06), Sogni e delitti ('07), sono tutti ambientati in Europa.


Il film: Erotismo e sensualità, pur essendo stati da sempre elementi fondamentali di tutto il cinema di Woody Allen, sembrano in quest'ultima parte della produzione cinematografica del maestro newyorchese, aver acquisito peso e identità molto più indipendenti e solide rispetto a quanto lo fossero in film più datati.
Abbandonata l'amata Manhattan un po' per bisogno artistico, un po' per esigenze produttive, nelle ultime pellicole girate dal regista emerge evidente la volontà di raccontare in maniera sempre più indagatrice non solo l'incomprensibile chimica amorosa dei sentimenti, ma soprattutto quella animale della passione che misteriosamente quanto inaspettatamente, colpisce l'uomo e la donna apparentemente senza logica, facendoli cadere in preda al potere sensuale della carne e dell'erotismo. Allen si avvicina a questa materia magmatica, sinuosa, misteriosa e all'apparenza in continua mutazione, con una curiosità e un interesse che sembrano quelli di un debuttante, con la meraviglia di un ragazzino che scopre l'amore per la prima volta, con freschezza e disincanto, mantenendo intatta e spesso rinsaldandola, l'arte con cui da sempre ci racconta il gioco misterioso dell'amore.
Vicky Cristina Barcelona, ancor più che in Match point, con cui il regista aveva segnato il salto  verso un cinema che dimostrava di saper strizzare l'occhio all'eros, ispeziona il mistero alla base dell'intreccio amoroso, arrivando questa volta a descrivere un possibile rapporto a tre, lasciando spettatori e personaggi stupiti e allo stesso tempo travolti, di fronte alla forza e all'impeto di sensazioni così impellenti.
Barcellona, che come già Manhattan in passato e Londra nelle ultime pellicole, acquista un ruolo fondamentale nella storia, si impone come uno dei protagonisti principali del film, senza il quale la miscela di sensualità ed erotismo che si sprigiona sullo schermo, svanirebbe come spuma di champagne, e si presenta senza dubbi come l'unica location possibile per una storia dalle tinte infuocate. La solarità dell'estate catalana che imbratta lo schermo di colori caldi ed accecanti, la sontuosità tutta spagnola degli arredi degli interni, il gioco d'ombre e di luci che si sprigiona fra i vicoli in pietra, l'esotismo di giardini lussureggianti che sembrano quasi proteggere nel loro abbraccio i personaggi, il sapore e l'umore del vino tinto  che scorre copioso fra le loro labbra, non avrebbero potuto reagire in maniera così perfetta e in miglior sincronia con la chimica del racconto stesso. La sensualità dei personaggi femminili, che si attraggono e si scontrano fra loro con modalità diverse, attraverso sfaccettature che rispecchiano personalità forti e divergenti, gioca una figura fondamentale nella manipolazione continua di ruoli fra le donne stesse e l'unico elemento maschile, il macho virile sicuro di sé, ardente e passionale che vuole essere manipolatore ma che finisce per essere manipolato. Il gioco a tre infatti, nato fra i personaggi che vediamo fin dall'inizio della storia, verrà sconvolto dall'arrivo di un quarto, che entrerà di prepotenza all'interno del gruppo rivendicando e re-impossessandosi del suo ruolo dominante all'interno dell'intreccio amoroso.
Considerato da molti il film più sexy di Woody Allen, Vicky Cristina Barcelona  ci regala alcune delle scene più calde mai girate dal regista newyorchese, tra cui quella ormai celebre del bacio saffico fra La Cruz e La Johansson, che ha acceso l'interesse di molti.

In un cast armoniosamente messo insieme, costituito da Scarlett Johansson, nuova musa alleniana dopo Dianne Keaton e Mia Farrow, al suo terzo film col regista (Match point, Scoop), la nuova promessa del cinema inglese Rebecca Hall (The prestige, Frost/Nixon), lo spagnolo Javier Bardem (Non è un paese per vecchi), i veterani Patricia Clarkson (Lontano dal Paradiso) e Kevin Dunn, spicca in tutta la sua bellezza e sensualità Penélope Cruz, l'attrice spagnola al momento più internazionale, in un ruolo imprevedibile e completamente sopra le righe che le ha regalato l'Oscar.
Vicky Cristina Bercelona  ha vinto il Golden Globe come miglior film commedia.
                                                                                                                       V.M.

sito ufficiale del film: http://vickycristina-movie.com/



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