MATCH POINT
regia Woody Allen
con Jonathan Rhys Meyers, Scarlett Johansson,
Emily Mortimer
Matthew Goode, Brian Cox, Penelope Wilton
sceneggiatura Woody Allen
fotografia Remi Adefarasin
montaggio Alisa Lepselter
scenografia Caroline
Smith
costumi Jill Taylor
casting Juliet Taylor, Gail Stevens
produzione Letty
Aronson, Gareth Wiley, Lucy Darwin
distribuzione Medusa
durata 2h04m
Usa 2005
La trama: Tom
è un istruttore di tennis dal passato agonistico, che entra nelle grazie del
rampollo di una ricca famiglia della borghesia londinese. In breve tempo sposa
Chloe, la sorella del giovane, e diventa l'amante della sua ex fidanzata Nora,
americana ambiziosa ma senza arte, in trasferta londinese. Quando l'equilibrio
fra le due relazioni diventa ingestibile, Tom capisce che non è pronto a
rinunciare a tutti i privilegi che il matrimonio gli ha dato, e decide di agire
di conseguenza.
Il regista: Woody
Allen nasce a Brooklyn il 1 dicembre 1935 e comincia a lavorare in TV come
scrittore di gag. Il suo primo film è Prendi i soldi e scappa
('69) e da allora ha diretto trentadue film. Regista di
culto per eccellenza, mette al centro di quasi la totalità dei suoi film le fobie e le paranoie
del borghese medio newyorkese, il più delle volte artista, con riferimenti
chiaramente autobiografici. Ha condiviso gran parte della sua produzione
d'autore con due attrici alle quali è stato legato sentimentalmente, Diane
Keaton e Mia Farrow, che appaiono in molti dei suoi film. Della sua lunga
cinematografia ricordiamo Io e Annie ('77), Manhattan ('79), Zelig
('83), Hanna e le sue sorelle ('86), Crimini e misfatti ('89), La
dea dell'amore ('95), Tutti dicono I Love You ('96), Harry a pezzi
('97), Accordi e disaccordi ('99),
Criminali da strapazzo
('00), La
maledizione dello scorpione di giada ('01), Hollywood
ending ('02), Anything Else ('03), Melinda e Melinda ('04). Il
suo ultimo film, nelle nostre sale in questi giorni, girato sempre a Londra con la Johansson, è
Scoop ('06).
Il film: Al suo
trentacinquesimo film, Woody Allen, settanta anni appena compiuti, ci sorprende e
stupisce come era difficile immaginare, abbracciando di nuovo il mistero e
l'amarezza di uno dei suoi capolavori del passato, Crimini e Misfatti ('89),
a cui Match Point può essere comparato senza esitazioni.
Nata come di consueto dalla sempre vivida immaginazione del
regista-sceneggiatore, la storia raccontata nel film doveva inizialmente essere
ambientata nell'abituale Manhattan, ma poi anche a causa di finanziamenti
stranieri, è stata trasferita a Londra; e questo non ha fatto che giovare ad una
già solida sceneggiatura. L'arrivismo, la sete di denaro, di successo, la
mancanza di scrupoli, tutti elementi tipicamente identificabili con un certo
genere di ambientazione cinematografica a stelle e strisce, non fanno altro che
acquisire altra forza dall'aplomb stucchevole della ricca borghesia britannica
in cui la vicenda è immersa, dai suoi riti sociali legati a tradizioni
tramandate da generazioni, ed allo stesso tempo dalla frenesia del London way
of life moderno.
Al centro di questo turbinio di passione, sesso e sangue un triangolo di
personaggi, come già in molti altri film di Allen, trascinati da eventi che solo
in parte pensano di poter gestire. Da un lato la coppia di arrivisti sociali,
Tom e Nola, che sono cresciuti nel sottobosco di un mondo che anela alla
ricchezza e alla gloria di uno status che non hanno, dall'altro quello di Chloe
che invece, pur nella sua aria innocente ed indifesa, questa gloria la
rappresenta perfettamente. Alla fine anche se in apparenza non è così, riuscirà
come il personaggio più tenace, più sicuro di sé, forte di una certezza che
proprio l'appartenenza al proprio gruppo sociale, solido e incorruttibile, le
dà. Ambizione, ossessione, delitto e castigo (come il classico di Dostoevskij
che il protagonista sta leggendo nella sequenza di apertura del film, palese
omaggio del regista all'amata letteratura russa), sono gli ingredienti di un
film forte, impetuoso, imprevedibile che fa del caso uno degli elementi
fondamentali del suo evolversi. Molto sensuale da un lato, da non dimenticare la
sequenza in cui Tom e Nora si incontrano per la prima volta davanti al tavolo di
ping pong, estremamente erotico dall'altro come nella scena sotto la pioggia nel
parco della villa di campagna, o durante i giochi di sesso dei protagonisti, il
film è anche uno dei più crudeli e spietati del regista, anche se i climax delle
scene più violente sono risparmiati allo spettatore ed avvengono sempre al di
fuori dell'inquadratura.
Coronato da una splendida colonna sonora di musica classica, che è il perfetto
tema di sottofondo per una storia carica di presagi e di fatalità, e che
sostituisce le consuete partiture jazz di tutti i film precedenti di Woody Allen,
Match Point è stato presentato con successo fuori concorso al
Festival di Cannes 2005, e vede come protagonisti un gruppo di attori affiatati
e perfetti nei loro ruoli, dall'eterea Emily Mortimer (Young Adam), a
Jonathan Rhys Meyers (Velvet Goldmine) all'attualissima Scarlett
Johansson (La ragazza con
l'orecchino di perla), nuova musa del regista newyorchese.
Il film è stato nominato ai Golden Globes per il miglior film e sceneggiatura, e
agli Oscar per la sceneggiatura originale.
Sito ufficiale del film:
www.matchpointilfilm.it
V.M.
versione per la stampa