MILK
regia Gus Van
Sant
con Sean Penn,
James Franco, Emile Hirsh,
Josh Brolin, Diego Luna, Lucas Grabeel
sceneggiatura
Dustin Lance Black
fotografia Harris
Savides
montaggio Elliot
Graham
scenografia Bill
Groom
costumi Danny
Glicker
musica Danny
Elfman
produzione Dan
Jinks, Bruce Cohen
distribuzione
Bim
durata 2h08m
Usa 2008
La trama:
La storia di Harvey Milk, il primo omosessuale americano ad essere eletto ad una
carica politica. Milk ha quaranta anni quando insieme al compagno Scott decide
di trasferirsi da New York a San Francisco, stabilendosi nel quartiere di
Castro, punto di riferimento della gay comunity, e iniziando subito le sue
battaglie sociali per la difesa dei diritti degli omosessuali. Entrerà in politica,
ma prima di venire eletto consigliere comunale fallisce ben quattro volte.
Il regista: Nato
a Louisville nel 1952, Gus Van Sant è un artista a 360 gradi; oltre che
regista è infatti pittore, scrittore, fotografo e musicista. Ha diretto
videoclip per David Bowie, Elton John, Tracy Chapman e Red Hot Chili Peppers.
Annoverato fra i maggiori esponenti del cinema indipendente americano, è stato a
lungo considerato un autore scabroso per i temi estremi di cui trattano molti
dei suoi film, come omosessualità e prostituzione. Della sua filmografia
ricordiamo Mala Noche ('85), Drugstore Cowboy ('89), Belli e
dannati ('91), Cowgirls e il nuovo sesso ('94), Da morire
('95), Will Hunting, genio ribelle ('97), nove nominations e due Oscar,
Psycho ('98), Scoprendo Forrester ('00), Gerry ('02),
Elephant
('03), Palma d'Oro e miglior Regia a Cannes, Last Days ('05), Paranoid
Park ('07).
Il film:
Milk non racconta
soltanto la storia di Harvey Milk, il primo uomo politico americano
dichiaratamente gay ad essere stato eletto ad una carica pubblica, ma un intero
periodo storico, importantissimo per la conquista dei diritti civili degli
omosessuali d'America e che ha visto nascere una nuova consapevolezza civile
nelle persone e nella legislatura.
La storia prende vita nel momento in cui il quarantenne Milk si trasferisce da
New York a San Francisco in California, e da lì inizia la sua ascesa verso quel
ruolo pubblico per cui è oggi ricordato, inizialmente con comizi e volantinaggio
di quartiere per l'uguaglianza dei diritti di tutti, fino ad arrivare
all'elezione a consigliere comunale.
Milk è stata una figura fondamentale nella storia della lotta ai diritti degli
omosessuali in America, anche se fino a prima di questo film, le sue battaglie
politiche e sociali erano state in parte dimenticate dalla gente. Bisogna
ricordare il preciso periodo storico in cui le vicende legate alla figura di
Milk si svolsero ed a come la realtà omosessuale era percepita fino a quel
momento dalla comunità e dalla legge.
Proprio in quegli anni la Proposition 6 chiedeva tramite un referendum che gli
insegnanti omosessuali fossero banditi dal pubblico insegnamento in California,
la popolare cantante Anyta Bryant promuoveva una campagna contro gli omosessuali in tutto
il paese e la polizia di San Francisco si scagliava in maniera ossessiva contro
la comunità gay.
Tutta la bellissima sequenza d'apertura del film ci ricorda che fino alla fine
degli anni sessanta un omosessuale poteva essere incarcerato anche per dieci
anni, soltanto perchè aveva ballato con un altro uomo in un luogo pubblico, e il
periodo in cui Milk operò e proclamò le sue idee di uguaglianza fu proprio
quello in cui per la prima volta l'idea di omosessualità cominciò a non essere
più accomunata a quella di criminalità.
In quello stesso periodo nella città di San Francisco, era nato il quartiere gay di Castro, dove Milk viveva,
da dove sono partite tutte le iniziative e proposte sociali, artistiche e
politiche volte alla lotta per la libertà e all'uguaglianza della popolazione
omosessuale, e che tutt'oggi è considerato un importate punto di riferimento
anche fuori della California.
Il regista e lo stesso Penn si sono battuti perchè il film fosse girato nei
luoghi reali di Castro, dove tutto ebbe vita nella realtà, e
questo contribuisce a riportare sullo schermo la vitalità e l'entusiasmo che
alimentò Harvey Milk, gli amici e collaboratori che vissero al suo fianco e la
genuina partecipazione della gente.
Tornato al grande cinema d'impegno civile, dopo piccoli film più indipendenti
come Elephant
e Paranoid Park, Gus Van Sant ricostruisce con vigore un pezzo di storia
recente americana e racconta con profonda partecipazione ed analisi psicologica
personaggi realmente esistiti, narrando non solo gli eventi che ebbero luogo, ma
riportando in vita la passione e il fervore del preciso momento storico che li
ha alimentati, facendo di Milk un film memorabile, sociale e
politico ma allo stesso tempo toccante e commovente.
Sean Penn si cala nei panni di Harvey Milk con naturalezza e vigore, costruendo
così il ruolo che gli offrirà il suo secondo Oscar come miglior attore dopo
quello vinto con
Mystic River.
Al suo fianco nomi d'eccellenza della nuova generazione di attori americana come
Josh Brolin (Non
è un paese per vecchi) anch'esso candidato all'Oscar, Emile Hirsh
diretto dallo stesso Penn in
Into the wild,
James Franco (Nella valle di Elah), Diego Luna (Y
tu mama tambien, I diari della motocicletta).
Candidato a otto premi Oscar, Milk ha vinto oltre a quello per il miglior attore,
anche il premio per la miglior sceneggiatura originale di
Dustin Lance Black.
V.M.
versione per la stampa