LUSSURIA

regia Ang Lee
con Tony Leung, Tang Wei, Joan Chen,
Wang Lee-Hom,

sceneggiatura Wang Hui Ling, James Schamus
fotografia Rodrigo Prieto
montaggio Tim Squyres
scenografia e costumi Lai Pan
musica Alexandre Desplat
produzione Ang Lee, James Schamus, Bill Chang
distribuzione Bim
durata 2h25m

Cina 2007
 

La trama: Shanghai, fine anni trenta. Wang Jiazhi è una giovane militante in un gruppo di rivoluzionari cinesi che cerca di colpire i collaborazionisti con il Giappone. Il suo compito è quello di ammaliare e far innamorare di sé, Mr. Yee, un potente politico molto vicino ai giapponesi. Ma il pericoloso gioco in cui si trova coinvolta, le farà perdere di vista il vero scopo della sua missione e la spingerà oltre ogni limite.


Il regista: Nato a Pingtung, Taiwan, nel 1954 e trasferitosi negli Usa nel 1978, Ang Lee ha esordito nel 1983 con Dim Lake, seguito nel 1992 da Pushing Hands. Il banchetto di nozze  ha vinto l'Orso d'oro a Berlino nel 1993. Del 1994 è Mangiare bere uomo donna e del 1995 Ragione e Sentimento, Oscar per la sceneggiatura e altro Orso d'oro a Berlino. Un premio per la sceneggiatura a Cannes lo ha vinto anche Tempesta di ghiaccio  nel 1996. Del 1999 è Cavalcando col diavolo. Nel 2000 firma La Tigre e il Dragone  che gli regala altri tre Oscar, mentre Hulk è del 2003. Nel 2005 vince il Leone d'Oro a Venezia e tre Oscar con I Segreti di Brokeback Mountain.


Il film: Fascino, seduzione, estetica ed erotismo fra gli ingredienti dell'ultimo film di Ang Lee, che a sorpresa ha coronato il regista di un secondo Leone d'Oro a Venezia dopo appena due anni da quello vinto per Brokeback Mountain.
L'ambientazione d'altri tempi e il fascino della Shanghai degli anni quaranta, fanno da sfondo ad una storia d'amore totale, travolgente e tragica, raccontata attraverso la mutazione interiore di una giovane donna della Cina rurale. Wang Jiazhi è una studentessa universitaria di origini contadine che ama il teatro e sogna di diventare un giorno, un'attrice. Alla fine del film quasi non la riconosceremo, trasformata in un'elegante signora dell'alta borghesia di Shanghai, sofisticata e seducente come mai si sarebbe immaginato, ripensandola costretta nelle grigi uniformi delle prime inquadrature. Wang è la prescelta dal gruppo di studenti rivoluzionari di cui è entrata a far parte, per portare a termine un progetto arduo, rischioso ma molto ambizioso, quello di ammaliare a tal punto un uomo da riuscire ad ucciderlo. L'uomo condannato è un crudele capo della polizia segreta cinese che collabora con gli occupanti giapponesi, e vive un'esistenza blindata, scortato in ogni momento della sua giornata, senza manifestare alcun interesse o sentimento per tutto ciò che lo circonda. La storia fra i due naturalmente evolverà in un rapporto molto profondo, intimo, seducente che li porterà a perdersi in una passione fisica totale ed estrema, e che avrà conseguenze inimmaginabili per entrambi.
Ispiratosi al racconto della scrittrice cinese Zhang Ailing, che per la prima volta tratta con libertà della sessualità femminile nella Cina del passato, con Lussuria  il regista taiwanese torna a raccontare la passione e il desiderio, qui espressi e vissuti senza freni in sequenze molto calde ed esplicite, quasi hard, estreme e a tratti violente, al contrario di Brokeback Mountain, dove le pulsioni fisiche erano più che altro represse e il sentimento più diffuso era quello della rinuncia e della rassegnazione. Gli incontri fra Mr. Yee e la maliziosa Wang sono fra le immagini più erotiche, sensuali e travolgenti regalate dal cinema dai tempi di Ultimo tango, fluide e geometriche nel mostrare senza reticenze due attori perfettamente in sintonia, costruendo fra loro un'alchimia che rimane sospesa fra l'eleganza del movimento dei corpi e il mistero delle intenzioni della mente. Lussuria  sembra un film d'altri tempi, affascinante, malinconico, passionale, raffinato nelle immagini, nei colori e nelle struggenti musiche di Alexandre Desplat (The Queen), sontuoso nella ricostruzione degli interni, tanto quanto teso e inquietante nel raccontare il sospetto, il dubbio e il tradimento, rimanendo al tempo stesso fosco, caldo e misterioso.
Ambientato a Shanghai, la più seducente e cosmopolita città cinese di sempre, il film ci riporta in luoghi oggi scomparsi dietro la metropoli in cui Shanghai si è trasformata, e ricostruisce impeccabilmente oltre centocinquanta location, fra cui la famosa Nanjing Road, uno dei luoghi più esclusivi della città dell'epoca, con le segnaletiche scritte in inglese, pieno di negozi e locali alla moda frequentati dagli stranieri.
Censurato in Cina, dove è uscito con ben sette minuti di scene tagliate, e distribuito in America in sole cinquanta sale, con il divieto ai minori di diciassette anni, con incassi esigui che gli hanno pregiudicato ogni possibilità agli Oscar, Lussuria  vede protagonisti il celebre attore hongkonghese Tony Leung, prediletto da Wong Kar-wai, (Happy together, In the mood for love, 2046), e la scoperta Tang Wei, al suo primo ruolo cinematografico, scelta dal regista fra diecimila aspiranti.
Il film segna anche il ritorno al grande cinema di Joan Chen, mai dimenticata interprete di film ormai storici come L'ultimo imperatore  di Bernardo Bertolucci.
                                                                                                                      V.M.


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