GUIDA PER RICONOSCERE
I TUOI SANTI
regia Dito Montiel
con Robert Downey Jr., Shia LaBeouf,
Chazz Palminteri
Dianne Wiest, Rosario Dawson, Channing Tatum
sceneggiatura Dito Montiel
fotografia Eric Gautier
montaggio Christopher Tellefsen
scenografia Jody Asnes
costumi Sandra Hernandez
musica Jonathan Elias
produzione Sting, Styler, Swords,
Corwin, Markowicz
distribuzione Mikado
durata 1h38m
Usa 2006
La trama: Dito ha
lasciato da quindici anni il suo quartiere nel Queens senza avervi mai fatto
ritorno, ed ora vive il suo successo come scrittore in California. Saputo che il
padre è gravemente malato, l'uomo decide di tornare a casa dove ritrova gli
amici e gli amori di un tempo, che aveva abbandonato senza voltarsi indietro.
Il regista: Musicista,
scrittore e regista, Dito Montiel nasce nel Queens nel 1970 ma si trasferisce molto giovane in California, dove
inizia la sua carriera in una band rock. Tratto dal libro autobiografico sulla sua
gioventù, Guida per riconoscere i tuoi santi
è il suo esordio al cinema. Ora sta girando il suo secondo film Fighting.
Il film: Notevole
esordio cinematografico quello di Guida per riconoscere i tuoi santi
per Dito Montiel, scrittore e musicista newyorchese trasferito a Los Angeles,
tratto dal suo romanzo autobiografico omonimo. Nato ad Astoria, sobborgo nel
Queens di New York, Montiel conosce durante la sua giovinezza tutta la violenza
e le brutture che le strade del quartiere potevano offrire ai giovani del posto,
e fugge da tutto questo per non tornare più indietro.
A Los Angeles dopo varie esperienze come cantante rock, scrive un libro
autobiografico che viene notato dall'attore Robert Downey Jr. durante una
lettura pubblica. L'attore rimane talmente colpito dalla naturalezza e dalla
forza narrativa racchiusa nel romanzo che convince Dito a trasformarlo in film,
impegnandosi anche ad interpretare la pellicola. Successivamente Montiel segue
corsi di sceneggiatura e regia presso il Sundance, mentre entrano nel progetto
come produttori Sting e sua moglie Trudy Style.
Questa in breve la genesi di uno dei film più sorprendenti, freschi ed
entusiasmanti dell'ultima stagione cinematografica, un film violento, sanguigno
e diretto nella sua impellenza, che racconta principalmente di una fuga e di una
riscoperta. Una fuga necessaria per la sopravvivenza, una fuga da un destino
segnato fatto di malavita, di violenza, di galera, che spinge il giovane Dito a
voltare le spalle ai suoi amici d'infanzia ed alla sua famiglia, allontanandosi
volontariamente per non fare più ritorno, almeno se non dopo molti anni.
Dito sa
in cuor suo che sta tradendo i suoi cari ma spinto da un necessario istinto a
sopravvivere, da un egoismo che non accetta deroghe, va via e non si volta
indietro. Un tradimento agli occhi del padre che non perdonerà mai suo figlio,
non riuscendo a capire a fondo le ragioni che lo hanno spinto al doloroso
abbandono.
Il film è anche la storia di una ricerca e di una riscoperta di sé, del proprio
passato, dei propri fantasmi, del doloroso faccia a faccia che la vita ci
costringe a volte a sostenere. Dito torna dopo quindici anni nelle strade della
sua infanzia e ricerca i suoi amici di un tempo, i suoi "santi" del titolo che
non lo hanno mai abbandonato, nonostante lui lo abbia fatto con loro.
Guida per riconoscere i tuoi santi è un film capace di mescolare su
differenti piani di lettura temi universali come quelli della strada, della fuga e del perdono,
ad altri più intimi e personali, come quello del
rapporto bello ma contrastato, fra un padre che ama suo figlio ma non sa come
dimostrarlo, e un figlio che invece si sente non amato e che da un certo punto
di vista punisce suo padre allontanandosi.
Un film di sorprendente impatto
emotivo, con personaggi vivi e reali, pieno di colori violenti e infuocati,
impastato del linguaggio immediato e scurrile della strada, straripante di
musica sguaiata, onnipresente in quasi ogni inquadratura, che riecheggia senza
volerle imitare atmosfere cinematografiche alla Martin Scorsese o Spike Lee.
Notevole il cast che oltre a Robert Downey Jr., brilla di nomi conosciuti come
quello di un'intensa Dianne Wiest (da antologia del cinema il suo monologo al
telefono che apre il film), a quelli di Chazz Palminteri e Rosario Dawson (La
25a ora, A prova di morte), mentre nel ruolo del giovane Dito, troviamo il talentuoso astro nascente di Hollywood Shia
LaBeouf, considerato da molti il futuro Robert De Niro. In un ruolo secondario
ricordiamo anche lo scozzese Martin Compston, attore protagonista nel 2002 di
Sweet sixteen
di Ken Loach.
Guida per riconoscere i tuoi santi ha vinto il premio per la regia
e per il cast al Sundance, e il premio come miglior film della Settimana della
Critica a Venezia 63.
V.M.
versione per la stampa