I PADRONI DELLA NOTTE
regia James Gray
con Joaquin
Phoenix, Mark Wahlberg, Eva Mendes,
Robert Duvall, Tony Musante
sceneggiatura
James Gray
fotografia
Joaquin Baca-Asay
montaggio John
Azelrad
scenografia Ford
Wheeler
costumi Michael Clancy
musica Wojciech
Kilar
produzione
Wechsler, Butan, Wahlberg, Phoenix
distribuzione
Bim
durata 1h57m
Usa 2007
La trama:
New York, 1988. Bert Grusinsky è l'integerrimo capo della polizia tutto onore,
giustizia e famiglia, ormai vicino alla pensione. Ha due figli, Joseph che ha
seguito le sue orme, e Bobby che invece ha cambiato nome, tiene nascosti i suoi
legami familiari, gestisce il più famoso night della città e preferisce godersi
la vita insieme alla stupenda fidanzata portoricana Amada. Ma la polizia è sulle
tracce del boss russo che vende droga proprio fuori dal suo locale.
Il regista: Newyorchese
nato nel 1969, James Gray studia televisione e cinema presso la California
University. Debutta nella regia cinematografica a soli venticinque anni con il
sorprendente Little Odessa ('94), che vince il Leone d'Argento alla
Mostra del Cinema di Venezia. Dopo una lunga pausa, nel 2000 scrive e dirige
The yards, che è in concorso al Festival del Cinema di Cannes.
Il film:
La parole di Heart of glass dei Blondie come sottofondo musicale ad
una delle sequenze erotiche più hot dell'ultima stagione cinematografica, è
l'indimenticabile incipit de I padroni della notte, terzo film in
quindici anni di James Gray, apprezzato regista newyorchese divenuto autore di
culto dai tempi di Little Odessa, suo accecante esordio dietro la
macchina da presa, mai dimenticato.
Le atmosfere scure e fumose riportano alla mente film di genere come
The departed o
La promessa dell'assassino,
la storia da tragedia greca rievoca l'eterno conflitto fra bene e male.
Siamo nella seconda metà degli anni ottanta, in una New York alla Scorsese dei
bei tempi, perfettamente dipinta sullo schermo. Una New York notturna,
sgangherata, che respira il fumo dei club, che si nutre dello spaccio della
droga pesante, che si inebria del fascino delle belle donne. Un integerrimo
poliziotto è l'esempio per tutti i suoi uomini, onesto e votato unicamente al
rispetto ed alla difesa della legge. Il figlio Joseph ne ha seguito le orme
diventando un poliziotto lui stesso, con stessi principi e moralità. L'altro
figlio Bobby invece, ha scelto un'altra strada, più borderline e ben lontana da
quella dei suoi familiari. Possiede uno dei night-club più in della
città e il fatto che all'interno del locale si spacci, non sembra interessarlo
più di tanto. Divide tutto ciò con la sensuale compagna Amada con cui ha
un'intesa totale, ma quando i familiari si metteranno sulla sua strada, sarà
costretto a venire a patti con la sua vera identità, con la sua storia, la sua
famiglia e le sue radici, ed ha prendere decisioni da cui non si torna indietro.
Gray non ha perso lo smalto per le saghe familiari che come ha detto lui stesso,
conosce molto bene, e seppur sono passati quindici anni da Little Odessa,
la forza visiva delle immagini e il tormento interiore che anima i suoi
personaggi è rimasto lo stesso. Tutti sembrano divisi fra il bene e il male e
condannati ad un destino tragico. L'eventualità del caso non fa altro che
portare a galla verità sopite e volutamente non affrontate da parte dei
protagonisti, e tutti prima o dopo si trovano a dover fare i conti con i propri
sbagli e le proprie convinzioni errate. In un film dove tutti i personaggi hanno
un forte spessore psicologico, si uniscono una regia asciutta, mai esagerata,
dal ritmo incalzante ed affascinante allo stesso tempo, ed alcune sequenze
memorabili come quella già citata d'apertura, in cui una sensualissima Eva
Mendes ci apre le porte al mondo più intimo di uno dei protagonisti, e quella di
un inseguimento in auto sotto la pioggia incessante con sparatoria annessa,
incredibilmente realistico e coinvolgente.
Fra gli attori ricordiamo il veterano Robert Duvall (Il padrino) nel
ruolo del padre, Mark Wahlberg (The
departed), in quello del figlio poliziotto e un sempre più bravo Joaquin
Phoenix (Walk the line) che interpreta l'altro figlio. L'unica donna
della storia è la notevole Eva Mendes che, dopo molte commedie, è qui al suo
primo ruolo drammatico importante.
I padroni della notte è stato in concorso al Festival di Cannes
2007.
V.M.
versione per la
stampa