THE DEPARTED
regia Martin Scorsese
con Leonardo DiCaprio, Matt Damon,
Jack Nicholson,
Mark Whalberg, Vera Farmiga, Martin Sheen, Ray Winstone
sceneggiatura William Monahan
fotografia Michael Ballhaus
montaggio Thelma Schoonmaker
scenografia Kristi Zea
costumi Sandy Powell
musica Howard Shore
produzione Graham King, Brad Grey, Brad
Pitt
distribuzione Medusa
durata 2h29m
Usa 2006
La trama: Nei bassifondi
di Boston il poliziotto Billy Castigan si infiltra nella banda del
boss malavitoso del quartiere Frank Costello, mentre il protetto di quest'ultimo, Colin
Sullivan, entra come spia all'interno della Squadra Speciale Investigativa. I
due conducono una doppia vita l'uno all'insaputa dell'altro fino a quando la
realtà di una talpa all'interno della Polizia si fa concreta, e la caccia ha
inizio.
Il regista: uno
dei più grandi registi della storia del cinema, Scorsese nasce a New York da
genitori italiani il 17 novembre 1942. Avviato in gioventù ad una carriera
ecclesiastica, abbandona la Chiesa per il cinema. Il suo primo film Chi sta
bussando alla mia porta? risale al 1969. Ha diretto ventotto
lungometraggi, tutti considerati pietre miliari del cinema moderno. Ricordiamo
Taxi Driver ('76), Palma d'Oro a Cannes, New York, New York ('77),
Toro scatenato ('80), Fuori orario ('85), L'ultima tentazione
di Cristo ('88), Quei bravi ragazzi ('90), Casinò ('95),
Kundun ('97),
Gangs of New
York ('02), The
Aviator ('04).
Il film: Della
ventina di film diretti da Martin Scorsese, soltanto cinque rientrano nel filone
del gangster movie, eppure tutto il suo universo filmico è identificato con
questo preciso genere cinematografico, che ha consacrato alla storia uno dei
registi più amati, visionari e poliedrici del cinema americano. Il quinto di
questo esiguo ma eccelso nuvolo di film, è anche la sua ultima fatica, The
departed, storia di polizia corrotta, di bande criminali e di mafia, questa
volta non italiana ma irlandese, che muove la consueta ambientazione scorsesiana, dai bassifondi di Brooklyn e Little Italy a quelli di South Boston.
Remake del fortunato Infernal affair dell'hongkonghese Andrew Lau,
ora una trilogia, The departed trasporta storia e personaggi
cinesi, in una Boston odierna inedita, lontana dalle immagini cartolina delle
pubblicità turistiche, o dal prestigio classico delle grandi università, aspra,
dura e spietata, come i personaggi che la popolano, di inimmaginabile quanto
irrefrenabile crudeltà. Dalla sceneggiatura di ferro di William Monahan,
spuntano tre personaggi complementari e opposti allo stesso tempo; due giovani
coetanei nati nei bassifondi di South Boston, che da adulti diventeranno uno
poliziotto l'altro criminale, infiltrati rispettivamente l'uno nelle squadre
della polizia l'altro in quelle della mala; fra di loro la figura di Frank
Costello, il boss a capo dell'organizzazione criminale più importante della
città e non solo, che sarà per uno di loro mentore e per l'altro obiettivo. I
due sanno l'uno dell'esistenza dell'altro pur non conoscendone l'identità, e
tutto il film è bilanciato su una continua ricerca dell'avversario, su un frenetico
gioco ad incastri studiato per smascherare l'altro, correndo sempre in bilico sul
filo di un rasoio sempre più affilato e pericoloso.
Un film The departed,
teso, adrenalinico, frenetico, ineluttabile, barocco e spietato come tutti i migliori
film del regista, dal ritmo elevatissimo, che offre continui colpi di scena e
che regala allo spettatore uno dei più cinici finali mai visti sullo schermo.
Nel trasportare la storia dagli umori orientali di Hong Kong, a quelli della
città più antica ed europea degli Stati Uniti, lo sceneggiatore William Monahan si è ispirato ad un personaggio realmente esistito che ha molto
influenzato la storia recente della criminalità organizzata americana. Il
personaggio di Frank Costello infatti, è liberamente ispirato a quello di Whitey
Bulger, mitico boss della mala irlandese di South Boston, che per quasi trenta anni
ha gestito gli affari criminali della città, rendendosi responsabile di
decine di omicidi, monopolizzando il traffico locale della droga e intrattenendo
legami di collusione con la polizia e la politica, oggi ancora latitante e
considerato dall'FBI il ricercato numero due, dopo Osama Bin Laden.
Il film è ambientato nel quartiere Sud di Boston, comunemente chiamato Southie,
luogo molto ben delimitato che definisce quasi una città nella città, molto
tradizionale, chiuso, religioso, dove la polizia non è ben vista e dove vige un
sistema interno di regole proprie, atto a gestire le dispute familiari e le
lotte fra bande intestine in maniera autonoma. In questo ambiente molto simile a
quello di Little Italy, la gente è abituata a rivolgersi non all'autorità ma al
boss del quartiere, che diventa mentore e punto di riferimento, assumendo quell'aure
mitico che fa scomparire il lato criminale delle sue azioni. Questo è stato
Whitey Bulger per gli abitanti di South Boston, almeno fino a che non si è
macchiato di omicidi che non potevano essere più ignorati dall'opinione
pubblica, e che hanno costituito l'inizio del tramonto della sua carriera di
boss mafioso. The departed comunque non è un film su Bulger, ma
sulla corruzione della polizia e sul mito del criminale, elemento comune
all'originale di Hong Kong, e racconta con rispetto la gente di un quartiere e i
loro riti, famiglie in bilico fra legalità e criminalità, al cui interno spesso
esiste la figura di un prete e di un malvivente, apparentemente senza grandi
crucci morali.
Due degli attori del film, Matt Damon e Mark Whalberg sono di Boston, e hanno
raccontato di aver vissuto le riprese in maniera molto partecipe, approfondendo
lo studio dei loro personaggi attingendo da esperienze personali. Whalberg che
nel film interpreta un capo di polizia, ha avuto un'adolescenza difficile come
elemento criminale all'interno di gang giovanili, e spesso, ha raccontato, è
stato oggetto degli arresti della polizia di South Boston.
In questo film Scorsese incontra di nuovo il suo attore diventato feticcio dopo
Robert De Niro, e cioè Leonardo DiCaprio, sempre più maturo, insieme a Matt
Damon, Mark Whalberg, un gigionesco e straordinario Jack Nicholson, affiancati
da comprimari di tutto rispetto come Martin Sheen, Ray Winstone e Alec Baldwin.
L'unico personaggio femminile del film è interpretato da Vera Farmiga.
Presentato in anteprima mondiale come film d'apertura alla Festa del Cinema di
Roma 2006, The departed è stato subito riconosciuto come il ritorno al grande
cinema di Martin Scorsese dopo alcuni film che avevano diviso, ed ha vinto i
quattro Oscar più prestigiosi per il film, finalmente per la regia a Scorsese,
per la sceneggiatura e per il frenetico montaggio della ormai storica montatrice
Thelma Schoonmaker.
V.M.
sito del film:
www.thedeparted.warnerbros.com
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