SYRIANA
regia Stephen Gaghan
con George Clooney, Matt Damon, Christopher
Plummer,
Chris Cooper, Amanda Peet, Alexander Siddig, Jeffrey Wright
sceneggiatura Stephen Gaghan
fotografia Robert Elswit
montaggio Tim Squyres
scenografia Dan Weil
costumi Koo Jea-heon
musica Alexandre Desplat
produzione Jennifer
Cox, Michael Nozik, Gerogia Kacandes
distribuzione Warner
durata 2h07m
Usa 2005
La trama: Un
agente della Cia ormai vicino al ritiro, rimane coinvolto nello smarrimento di
un missile, durante una trattativa clandestina in Medio Oriente. Intanto i
vertici di una grossa compagnia petrolifera americana, sono scossi dal fatto che
la Cina stia stringendo contratti sempre più vantaggiosi con un rivoluzionario
Principe arabo. Altri personaggi, fra cui un giornalista televisivo molto
attaccato alla famiglia, un avvocato senza scrupoli, ed un giovane profugo
pakistano, costituiscono i tasselli mancanti di un complesso puzzle.
Il regista: Nato
nel 1965 a Louisville in Kentucky, Stephen Gaghan, considerato uno degli
sceneggiatori di maggior interesse a Hollywood, è oggi anche un apprezzato
regista. Fra i suoi copioni ricordiamo Regole d'onore,
Traffic (Oscar per la
sceneggiatura), Alamo.
Esordisce come regista nel 2002 con Abandon.
Il film: Nato dal
libro dell'ex agente della Cia Robert Baer, prodotto dalla Section Eight di
George Clooney e Steven Soderbergh e diretto dall'enfant prodige Stephen Gaghan,
già Oscar per la sceneggiatura di
Traffic, Syriana
segna insieme a Munich, il ritorno di Hollywood al cinema politico che
tanto aveva caratterizzato gli anni settanta, da Tutti gli uomini del
presidente a I tre giorni del Condor, a La conversazione, solo
per citare alcuni titoli di spicco.
Il nome del titolo deriva dal termine in codice utilizzato dalla Cia come
riferimento ad un ipotetico riassetto dell'area mediorientale, oggigiorno al
centro degli interessi politici ed economici americani, e dove si svolge gran
parte della vicenda.
Come in Traffic, anche in Syriana i personaggi sono molteplici e
danno vita a numerose storie che si incastrano l'una nell'altra, costruendo un
plot complesso e volutamente poco chiaro, sia allo spettatore che ai
personaggi del film, come è effettivamente il mondo della politica e
dell'economia oggi. Syriana è principalmente un film sul petrolio e
su come il petrolio influisce su tutto, e racconta gli oscuri e sporchi
meccanismi del potere economico statunitense attraverso le azioni di politici e
industriali cinici e senza scrupoli, che in nome del denaro e del profitto,
calpestano la vita di altri.
Il film però non si limita a questo, e ci costringe a fare i conti con la nostra
coscienza, puntando il dito diritto verso di noi, spettatori e fruitori di
questo bene così odiato, ma così necessario. Non possiamo separarci in maniera
netta dai personaggi negativi del film, perchè siamo tutti in parte responsabili, siamo
tutti anelli della stessa catena; loro ci forniscono quello che consumiamo, e
soddisfano le nostre richieste, e noi approviamo quello che fanno, perchè ci
danno quello di cui abbiamo bisogno. La corruzione di cui molti dei personaggi
del film si macchiano, è intesa come la nostra protezione, che ci garantisce una
bella vita, e ci concede l'agiatezza.
Il film ci spinge a porci delle domande; non giustifica il terrorismo ma apre
interrogativi sulle condizioni in cui maturano questo tipo di cose, riflette sul
fatto che da entrambe le parti ci sono degli esseri umani, e si chiede il perchè
di queste reazioni: questione generazionale? Sociale? Religiosa? Il film parla
anche di questo, delle questioni religiose e di quando la difesa delle proprie
convinzioni sconfina nel fanatismo. Non a caso i due personaggi che vengono
risucchiati nel vortice del fondamentalismo islamico sono i più puri del film,
sono giovani non tanto diversi da Robby, il figlio di Bob, l'agente della Cia
alla fine della carriera che non si riconosce più nel Paese in cui ha creduto
tutta la vita, interpretato da Clooney, giovani che amano scherzare con gli
amici e divertirsi.
Film complesso, rigoroso, enigmatico ma necessario, che ci sprona ad una visione
adulta e consapevole del nostro tempo.
Presentato fuori concorso al Festival di Berlino 2005, Syriana si
avvale di un cast di tutto rispetto, costituito dai nomi più in vista del nuovo
cinema impegnato americano da Matt Damon (Il
talento di Mr. Ripley, Will Hunting genio ribelle) a Chris Cooper (American
Beauty, Il
ladro di orchidee) a George Clooney (Fratello,
dove sei?, Goodnight and Goodluck), fra
i primi ad aver voluto il progetto insieme al regista Steven Soderbergh (Traffic,
Erin Brockovich), e che
per il suo ruolo ha vinto sia il Golden Globe che l'Oscar come miglior attore non
protagonista.
V.M.
versione per la stampa