UN BACIO APPASSIONATO

regia Ken Loach
con Atta Yaqub, Eva Birthistle,
Shamshad Akhtar, Shabana Bakhsh
sceneggiatura Paul Laverty
fotografia Barry Ackroyd
montaggio Jonathan Morris
scenografia Martin Johnson costumi Carole Miller
musica George Fenton
produzione Rebecca O'Brien
distribuzione Bim
durata 1h43m

G.B. 2004
 

La trama: Casim è un giovane pakistano di seconda generazione che vive e studia a Glasgow, dove di sera fa il dj in una discoteca e sogna di avere un locale tutto suo. Sta per sposare la cugina Jasmine, destinata a lui da una decisione familiare. Casualmente un giorno incontra l'irlandese Roisin, insegnate di musica di sua sorella minore, e fra i due scoppia l'amore. Ma entrambe le comunità, tanto la mussulmana che la cattolica non renderanno la vita facile ai due innamorati che si troveranno di fronte ad enormi problemi di convivenza e tolleranza.


Il regista: Ken Loach nasce a Nuneaton, Inghilterra, nel 1936 e in quarant'anni circa di attività  ha raccontato la classe operaia inglese in una ventina di film, molti memorabili. Il suo esordio è nel 1967 con Pour Cow, seguono Family Life ('71), Fatherlands ('85), L'agenda nascosta ('90), Riff-Raff ('91), Piovono pietre ('93), Ladybird, Ladybird ('94), Terra e Libertà ('95), La canzone di Carla ('96), My name is Joe ('98), Bread and Roses ('00), Paul, Mick e gli altri ('01), Sweet sixteen ('02). Ha firmato uno degli undici capitoli del film collettivo 11 settembre 2001 ('02). Nel 2006 ha vinto la Palma d'Oro a Cannes con Il vento che accarezza l'erba.


Il film: Prosegue con questo film l'impegno socio-politico del più rappresentativo regista della working class inglese ma non solo, questa volta di fronte al tema dei contrasti culturali fra etnie diverse, strette le une alle altre nelle coabitazioni obbligate delle nuove metropoli multirazziali.
L'interesse verso le comunità degli immigrati è nato nel regista dopo gli attentati dell'11/9, seguiti da un momento di grande confusione, soprattutto mentale e spirituale, che a livello internazionale ha cominciato a far equiparare il significato di Islam a quello di terrorismo, quello di mussulmano a quello di Al-Qaeda, e da cui le comunità mussulmane sono uscite perdenti, in una situazione di bisogno e inferiorità, in quanto anche i non religiosi hanno cominciato improvvisamente ad essere considerati terroristi, una minaccia per l'Occidente e l'intera sua cultura.
Da attento osservatore della propria nazione e del carattere ormai profondamente multirazziale delle città inglesi, Ken Loach ha voluto analizzare la situazione della seconda generazione di immigrati inglesi, ormai a metà strada fra la loro cultura d'origine e quella del Paese che li ha visti nascere, scegliendo di ambientare la storia all'interno della comunità pakistana di Glasgow, mettendo a nudo le contraddizioni che inesorabilmente nascono all'interno della vita privata di questi individui. Molti degli appartenenti a queste comunità, soprattutto le persone più anziane, sono rimaste molto legate alle tradizioni della loro terra madre, alla loro lingua, a tal punto che parlano un misto  di panjabi, scozzese e frasi di puro dialetto di Glasgow. Lo scopo del regista e dello sceneggiatore è stato proprio quello di ricercare una famiglia che parlasse così, anche se purtroppo tutto è andato perso con il doppiaggio; di tutto il cast del film solo due attori sono professionisti, mentre tutti gli altri sono persone qualsiasi scelte dopo lunghi casting, tra cui anche Atta Yaqub, l'attore protagonista, nella vita universitario a Glasgow. Attrice invece affermata nei teatri londinesi è invece la co-protagonista Eva Birthistle, irlandese trasferita nella capitale, anche lei scelta da Loach dopo vari provini.
Film sul conflitto non solo religioso, ma soprattutto fra culture e tradizioni, in questo caso mussulmana e cattolica, Un bacio appassionato, al contrario della maggior parte degli altri film del regista, gode del registro leggero della commedia, anche se i momenti drammatici non mancano, come quello del confronto-scontro fra padre e figlio verso la fine del film. Un film sull'integrazione, sulla tolleranza, sull'ingerenza della Chiesa cattolica, sulla libertà di scelta e su come vogliamo vivere la nostra vita.
Il titolo originale del film Ae fond kiss, è quello di una poesia di Robert Burns, che racconta di un amore infranto. Il film è stato presentato in concorso al festival di Berlino 2004.
                                                                                                                      V.M.


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