TRA LE NUVOLE

regia Jason Reitman
con George Clooney, Vera Farmiga, Anna Kendrick,
Jason Bateman, Amy Morton, Sam Elliott

sceneggiatura Jason Reitman, Sheldon Turner
fotografia Eric Steelberg
montaggio Dana E. Glauberman
scenografia Steve Saklad costumi Danny Glicker
musica Rolfe Kent
produzione Clifford, Dubiecki, Jason e Ivan Reitman
distribuzione Universal
durata 1h49m

Usa 2009                                                              
    
 

La trama: Ryan Bingham è quello che oggi viene comunemente definito un tagliatore di teste. Vive perennemente in viaggio accumulando punti della sua compagnia aerea preferita, non stringendo legami con nessuno. L'incontro con l'affascinante Alex nel bar di un aeroporto, lo spinge ad interrogarsi sulla sua arida esistenza ed a pensare finalmente alla reale possibilità di mettere radici. Intanto gli viene affiancata una "recluta" giovane e piena di entusiasmo, Natalie.


Il regista: Figlio del regista Ivan (Gostbusters), Jason Reitman nasce a Montreal nel 1977. Esordisce dietro la macchina da presa nel 2005 con Thank you for smoking, fra i film più apprezzati dell'anno, che lo lancia subito come nuovo cineasta del futuro. Con Juno ('07), vince il Festival del Film di Roma ed ottiene quattro nomination all'Oscar, fra cui film e regia. Bissa il successo di questo film con Tra le nuvole  con altre sei candidature, fra cui ancora film e regia.


Il film: Al suo terzo film dopo la burla sull'impero del tabacco americano di Thank you for smoking, e l'intelligente escursus nel mondo dei teenager di Juno, con Tra le nuvole  Jason Reitman realizza ad oggi la sua opera più matura e completa, regalandoci un film che calza a pennello con l'attualità del momento, espressione perfetta del dramma della crisi economica americana e globale che stiamo attraversando.
Reitman sceglie lo stile della commedia amara riuscendo con puntualità e fermezza a rimanere in bilico tra la leggerezza dell'ironia e l'intelligenza dell'analisi socio-economica del suo paese (ma di riflesso di quella mondiale), lasciando alla fine del film un mesto sentore di disillusione, rischiarato comunque da un lontano barlume di speranza, racchiuso nella presa di coscienza finale del protagonista.
Il regista infatti ha iniziato a scrivere la sceneggiatura del film nel pieno di un boom economico e lo ha terminato durante la più grande crisi del secolo. Pensato inizialmente come un film comico, ha finito per diventare una presa di coscienza sul nostro oggi. Quando la troupe si è mossa per i sopralluoghi nelle location fra Detroit e St. Louis, si è resa conto di avere a disposizione interi piani di uffici smantellati a causa della crisi che aveva colpito le società che li occupavano. Questo stato delle cose ha spinto il regista a rielaborare l'idea iniziale che aveva sul film ed a donargli un aspetto più realistico e più vicino alla vita delle persone che avevano perso il lavoro fra quelle mura. Nelle scene iniziali del film vediamo infatti dei veri lavoratori licenziati nella realtà, disposti a parlarne di fronte alla camera e ingaggiati come attori nel film per le scene di licenziamento.

Tratto dal libro omonimo di Walter Kirn (già autore di un altro romanzo trasportato sullo schermo nel 2005, Thumbsucker, inedito in Italia), Tra le nuvole  racconta le vicende di un moderno tagliatore di teste, vale a dire di un professionista ingaggiato da società disparate per licenziare parte o l'intera loro forza lavoro.
Ryan Bingham è un cinico manager che ha da sempre esercitato la professione con una sua personale filosofia, riuscendo a distaccarsi dal coinvolgimento personale ed umano, seguendo  in un certo senso una precisa etica che lo ha sempre messo al riparo da dubbi o sensi di colpa. Bingham (interpretato da Clooney) vede il mondo dall'alto degli aerei su cui passa il maggior tempo della sua vita. E' stato in ogni città americana ma non ne ha mai visitata nemmeno una. I suoi luoghi abituali sono gli aeroporti, dove vive, mangia, dorme, fa acquisti e intrattiene relazioni interpersonali. Non ha legami e il suo unico scopo nella vita è quello di raggiungere i dieci milioni di miglia volate con American Airlines, la sua compagnia aerea preferita, per poter acquisire l'ambito status di membro onorario del club dei frequent travellers.
Durante la storia due figure femminili molto importanti contribuiranno a fargli vedere la sua vita sotto una prospettiva diversa ed a spingerlo forse verso un'altra direzione.
Alex (Vera Farmiga), una donna bella e sicura di sé incontrata per caso nel bar di un aeroporto, manager anch'essa di un'importante azienda, che vive di compromessi e cammina come un'acrobata sul flebile filo di una doppia vita, e Natalie (Anna Kendrick) giovane ventenne rampante appena uscita dall'università, piena di entusiasmo e forte della sicurezza della sua generazione, che comincia ad intuire una realtà diversa da quella che pensava ed a come sarà la sua vita da lì a quindici anni.
L'alchimia che si crea sullo schermo fra i tre splendidi attori (tutti nominati all'Oscar) è sorprendente e irripetibile, e costituisce uno dei punti di forza di un film compiuto, preciso e fra i più apprezzati della stagione.
Anche per i titoli di testa di questo film, come per i suoi due precedenti, Jason Reitman si è affidato alla cura dello Shadowplay Studio, che è riuscito a creare anche questa volta dei titoli accattivanti e funzionali alla storia, che danno subito l'immediata sensazione di quello che sarà il film, suggerendo l'idea del movimento e del viaggio attraverso immagini che richiamano vecchie cartoline panoramiche americane dai bordi bianchi.
Presentato in anteprima a Toronto 2009, Tra le nuvole  è stato in concorso al Festival di Roma, ed ha collezionato una lunga serie di riconoscimenti, fra cui il Golden Globe e il WGA per la sceneggiatura e concludendo con sei candidature agli Oscar.
                                                                                                                      V.M.


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