ROMANCE &
CIGARETTES
regia John Turturro
con James Gandolfini, Susan Sarandon,
Kate Winslet,
Steve Buscemi, Mary-Louise Parker, Christopher Walken
sceneggiatura John Turturro
fotografia Tom Stern
montaggio Ray Hubley
scenografia e costumi Donna Zakowska
musica Paul Chihara
produzione John Penotti, John Turturro
distribuzione Nexo
durata 1h55m
Usa 2005
La trama: Nella
Brooklyn multietnica delle periferie, Nick è un operaio sposato da tanti anni a
Kitty, da cui ha avuto tre figlie ormai grandi. L'uomo ha una relazione segreta
con la prorompente Tula a cui non sa rinunciare. Quando Kitty scopre l'infedeltà
del marito, l'uomo si ritrova diviso fra la passione travolgente per Tula e il
senso di dovere verso la famiglia.
Il regista: Attore
feticcio dei fratelli Coen, John Turturro nasce a New York nel 1957 da una
famiglia di origini italiane. Dopo una lunga carriera di attore debutta nella
regia con Mac ('92),
con cui vince la Camera d'Or a Cannes, seguito da Illuminata ('98). Ha
recitato in oltre sessanta film, e lavorato spesso con grandi registi come
Martin Scorsese (Il colore dei soldi), Spike Lee (Fa' la cosa giusta
e Jungle fever), Robert Redfort (Quiz show), Peter Weir (Fearless),
Francesco Rosi (La tregua), Joel ed Ethan Coen (Crocevia della morte,
Barton Fink, con cui vince il premio come miglior attore a Cannes, Il
grande Lebowski,
Fratello, dove sei?).
Romance & Cigarettes è la sua terza regia.
Il film: "Il
matrimonio è una battaglia" recita il sottotitolo della sboccata, irriverente,
incontenibile commedia musicale di John Turturro, illuminata sorpresa
dell'ultima stagione cinematografica, in cui il regista con tono prorompente,
assolutamente politically un-correct, e dialoghi al limite della censura,
racconta le vicende dolce-amare di un operaio della working class newyorkese,
affidandosi ad un cast stellare di indiscutibile bravura.
E il matrimonio è in effetti al centro di questa pazza storia di passioni,
tradimenti e gelosie, che inizia come una classica commedia metropolitana, ambientata in uno dei
quartieri più proletari della grande mela, dove gli stralunati, eccentrici
personaggi, sempre sopra le righe, fanno i conti con i problemi di tutti i
giorni, fra angherie familiari, affetti e ossessioni erotiche, tanto proibite
quanto imprescindibili. Quando nei momenti più difficili i nostri non riescono
più ad esprimersi a parole, iniziano a cantare ed a ballare, creando dei
siparietti irresistibili, a cui nessuno si sottrae, anche il corpulento e poco
aggraziato James Gandolfini. Il film continua così, allegro, divertente, leggero
regalandoci momenti di assoluta ilarità, travolgendoci con un linguaggio
sboccato, pieno di doppi sensi, soprattutto sessuali, e spingendoci verso un
vortice di follia, stravaganza e imprevedibilità. Caos di musica incontenibile,
con momenti realmente cult, (come la versione incendiaria di Scapricciatiello
di Kate Winslet), che riunisce il meglio della musica soul e rock, spaziando da
James Brown a Janis Joplin, a Tom Jones, a Bruce Springsteen (a cui inizialmente
Turturro aveva pensato per il ruolo del protagonista).
Il registra riesce a maneggiare questa materia spumeggiante attraverso una
personale visione autoriale, smorzandone gradualmente i toni, e accompagnando lo
spettatore verso un inatteso finale drammatico, evitandogli lo straniamento per
l'improvviso cambio di genere e di ritmo.
A dare corpo (in tutti i sensi),
all'anima più erotica e incendiaria del film, un'inedita, prorompente, fenomenale Kate Winslet, che si rivela
la perfetta personificazione dell'ossessione carnale di cui rimane vittima il
protagonista del film, Nick, un'eccezionale James Gandolfini, in una delle sue più
riuscite interpretazioni. A completare il cast di tutto rispetto, un'inedita
Susan Sarandon, moglie tradita e canterina, Christopher Walken che disegnando il
suo ipercotonato personaggio, ci regala
l'ennesimo ritratto di eccentricità e stravaganza a cui ci ha abituati da tempo,
e l'amico d'infanzia del regista Steve Buscemi, altro membro della banda Coen.
L'idea del film risale a molti anni fa', a quando Turtutto revitava come
protagonista per i fratelli Coen nel film Barton Fink. Dovendo
interpretare un commediografo, aveva molte scene in cui doveva scrivere a
macchina e, invece di scrivere cosa senza senso, cominciò a buttare su carta
delle idee su una commedia musicale. Così venne scritta la prima scena, ormai
mitica, della sigaretta tenuta fra le dita dei piedi.
Il film è stato presentato in concorso al Festival del Cinema di Venezia 2005.
sito del film: www.romanceandcigarettes.co.uk
V.M.
versione per la stampa