IL CAIMANO
regia Nanni Moretti
con Silvio Orlando, Jasmine Trinca,
Margherita Buy,
Michele Placido, Elio De Capitani, Jerzy Stuhr, Nanni Moretti
sceneggiatura Nanni Moretti, Francesco
Piccolo,
Federica Pontremoli
fotografia Arnaldo Catinari
montaggio Esmeralda Calabria
scenografia Giancarlo Basili
musica Franco Piersanti
produzione Angelo Barbagallo, Nanni
Moretti
distribuzione Sacher
durata 1h52m
Italia 2006
La trama: Bruno
Bonomo è un produttore di film di serie B a cui Teresa, giovane regista
idealista e determinata, propone il soggetto di un film su Berlusconi. Bruno
accetta la scommessa e mentre lotta con i problemi quotidiani della produzione
di un film così difficile, deve fare i conti con il proprio fallimento personale
che sta facendo naufragare il legame con la moglie Paola.
Il regista: Nanni
Moretti nasce a Brunico nel 1953 e ad oggi è fra i registi italiani più
apprezzati sia in Italia che all'estero. Inizia negli anni Settanta con dei
cortometraggi in Super8. Prima de Il caimano ha diretto altre nove
pellicole: Io sono un autarchico ('76), Ecce Bombo ('78), Sogni
d'oro ('81, Premio Speciale della Giuria a Venezia), Bianca ('84),
La messa è finita ('85), Palombella rossa ('89), Caro diario
('93, Miglior Regia a Cannes), Aprile ('98),
La stanza del
figlio ('01, Palma d'Oro a Cannes).
Il film: Dopo
cinque anni dalla Palma d'Oro
La stanza del
figlio, arriva il nuovo attesissimo film di Nanni Moretti su Silvio
Berlusconi, di cui lungamente si è parlato, dal set blindato e di cui fino
all'uscita in sala si sapeva pochissimo.
Dopo la salita al potere di Berlusconi nel 2001, e dopo un periodo di militanza
politica attiva nella sinistra, Nanni Moretti aveva manifestato la volontà di
realizzare un film sull'attuale situazione politica e sociale italiana,
ispirandosi all'elezione del premier, ribattezzato "caimano" in un articolo di
Franco Cordero apparso su la Repubblica nell'aprile 2004.
Da quel
momento iniziano a circolare voci e rivelazioni sulla realizzazione del film che
si sta girando in maniera segretissima in un set chiuso alla stampa che non
lascia trapelare nulla né della storia, né dei risvolti politici che il film
intende avere sulle imminenti elezioni. Si vocifera
addirittura che gli attori ingaggiati siano costretti da una clausola del
contratto, a non parlare in maniera più assoluta del film. E in effetti fino al
marzo 2006 del film si sa ben poco, se non che parla del leader di Forza Italia e
che uscirà in concomitanza con le elezioni.
Raccontando la storia di una giovane regista intenzionata a girare un
film su Berlusconi, ma che non riesce a trovare nessun attore disposto ad
interpretarlo, e del suo produttore, un Silvio Orlando magistrale, ormai
sull'orlo del fallimento sia professionale che familiare, il film è
essenzialmente un film che racconta una storia privata, la storia di un
decadimento personale, di un fallimento, e lo fa con malinconica ironia, con
molti momenti leggeri dove si ride, ma anche con sequenze dolorose e cupe che
riflettono sul bilancio di una vita.
Tutti i personaggi del film sono come impediti a portare a termine qualsiasi
cosa vogliano fare, la regista non può finire il suo film, l'attore lascia il
proprio ruolo, il produttore non riesce a finire il film e a mantenere saldo il
matrimonio, e sullo sfondo l'italietta di oggi, impedita anch'essa, precaria e
disorientata.
Un film sull'oggi italiano, ironico, straniato, visionario e al contempo triste,
cupo e apocalittico.
Presentato in concorso al Festival di Cannes 2006, Il caimano si
avvale della presenza di numerosi artisti del panorama cinematografico italiano
che compaiono soprattutto in piccoli camei, come Giuliano Montaldo, Tatti
Sanguinetti, Stefano Rulli, Carlo Mazzacurati, Antonio Catania, Anna Bonaiuto,
Renato De Maria, Valerio Mastandrea, Toni Bertorelli, Paolo Virzì, Paolo
Sorrentino, Antonello Grimaldi.
Nei ruoli da protagonisti troviamo invece l'ormai attore morettiano per
eccellenza Silvio Orlando, Jasmine Trinca (La
stanza del figlio), Margherita Buy, mentre Moretti ritaglia una piccola
ma significativa parte per se stesso.
Il film ha vinto sei David di Donatello tra cui quelli per il miglior film,
regista e attore.
V.M.
versione per la stampa