UBRIACO D'AMORE
di Paul Thomas Anderson
con Adam Sandler, Emily Watson, Philip Seymour Hoffman,
Luis Guzman, Mary Lynn Rajskub
sceneggiatura Paul Thomas Anderson
fotografia Robert Elswit
musica Jon Brion
montaggio Leslie Jones
scenografia William Arnold
produzione JoAnne Sellar, Daniel Lupi, Paul
Thomas Anderson
distribuzione Columbia Tri Star
durata 1h24m
USA 2002
La trama: Barry Egan è un eccentrico venditore, dal temperamento molto stravagante, a volte timido e dolce, altre irascibile e sconclusionato, la cui vita è ossessionata dalla presenza di sette ingombranti sorelle, costantemente in contatto telefonico con lui. Un giorno incontra Lena, di cui si innamora all'istante, che gli affida la sua auto con l'intento di riprenderla dopo qualche giorno. Barry intanto comincia a ricevere telefonate di ricatto da parte di una donna conosciuta ad un numero erotico.
Il regista: giovane grande autore del nuovo cinema americano, Paul Thomas Anderson nasce nel 1970 a Los Angeles. Ha all'attivo quattro film, che hanno già scatenato fiumi di estimatori, e che lo hanno posto fra gli autori più amati e ricercati. Oltre a Ubriaco d'amore, ricordiamo il suo esordio nel '96 con Hard Eight (inedito in Italia), seguito da Boogie Nights ('97) e Magnolia ('99).
Il film: presentato in concorso al Festival di
Cannes 2002, dove ha vinto il premio per la miglior regia, attesissimo dagli
estimatori del regista dopo una lunga attesa di tre anni seguita all'uscita del
suo precedente Magnolia,
Ubriaco d'amore è stata una conferma del genio del giovane autore, della
sua idea personalissima di cinema e delle sue estreme doti di regista, di cui
aveva già dato ampia prova nei suoi precedenti film.
In effetti Paul Thomas Anderson, un po' come era successo con Quentin
Tarantino,
un altro genio del cinema contemporaneo, è piombato come un fulmine nel
panorama cinematografico americano e mondiale, con opere che hanno subito fatto
pensare al grande autore, mature, articolate, splendidamente pensate e
costruite, con un identità e personalità uniche, che raramente si trovano nei
primi lavori di un regista così giovane (ha girato il suo primo film a 26 anni).
Rispetto alla drammatica coralità di personaggi che caratterizzava Magnolia,
in questo film la vicenda è focalizzata attorno ad un unico protagonista ed
acquista i toni leggeri e colorati della commedia, dipanandosi in un susseguirsi
di accadimenti e situazioni che sembrano assurde, ma che trovano riscontro nella
realtà. E' successo realmente ad esempio, che un ingegnere civile, David
Phillips, abbia acquistato dodicimila confezioni di budino per poter guadagnare
milioni di miglia di volo gratis, situazione riportata nel film.
Ad impersonare il protagonista, Anderson ha chiamato il comico Adam
Sandler,
popolare fra i teenager americani grazie a blockbuster demenziali come Un
tipo imprevedibile, e Mr. Deeds, che ci regala un'interpretazione
memorabile, da grande professionista, sempre in bilico fra follia, comicità,
malinconia ed esplosioni d'amore. In ruoli secondari troviamo l'inglese Emily
Watson (Le onde del destino) a cui il regista si è ispirato già in fase
di sceneggiatura, e l'attore feticcio di Anderson, presente in tutti i suoi
film, Philip Seymour Hoffman (La 25a ora).
Sito ufficiale del film: www.ubriacodamore.it