CHICAGO

di Rob Marshall
con Renée Zellweger, Catherine Zeta-Jones, Richard Gere,
Queen Latifah, John C. Reilly, Lucy Liu
sceneggiatura Bill Condon
fotografia Dion Beebe
montaggio Martin Walsh
scenografia John Myhre costumi Colleen Atwood
musica John Kander
produzione Martin Richards
distribuzione Buena Vista
durata 1h53m

USA 2002


La trama: nella Chicago del 1929, Roxie Hart, un'aspirante cantante, sogna di diventare una star del palcoscenico, proprio come il suo idolo, la celebre Velma Kelly. Per diverse circostanze le due donne si ritrovano nella stessa cella, accusate entrambe di omicidio. Quando il famoso avvocato Billy Flynn accetta la difesa di Roxie, il clamore nato attorno alla vicenda, dà alla carriera della soubrette un'impennata vertiginosa. Ma Velma, ormai dimenticata dal pubblico, trama vendetta.


Il regista: nato nel 1960 a Madison nel Wisconsin, il celebre coreografo americano ha diretto e coreografato numerosi musical come il revival di Cabaret, Promises Promises, Annie. Al cinema ha collaborato per le coreografie di film come The craddle will rock di Tim Robbins, i musical Cinderella, Mrs. Santa Clause, Victor Victoria, Damn Yankees e She loves me. Con Chicago firma la sua prima regia cinematografica.


Il film: per portare sul grande schermo il musical omonimo del 1975, creato da Fred Ebb, John Kander e Bob Fosse, ci sono voluti più di venti anni e molti ripensamenti da parte delle grandi majors hollywoodiane, preoccupate principalmente dalla scarsezza di personaggi positivi, ma ancor di più dal declino in cui era piombato il genere musicale dopo i primi anni settanta.
"... In questa città, l'omicidio è una forma d'intrattenimento ..." dice il personaggio di Mama nel film, e la frase è speculare a quello che doveva essere la vita nella Chicago del proibizionismo. Ispirato a fatti e personaggi realmente esistiti, che accesero l'attenzione della folla alla fine degli anni venti, Chicago racconta un ben definito periodo della storia americana dove lascivia, scandali, e oscenità troneggiavano sulle prime pagine dei giornali, e pur di ottenere fama e notorietà molti erano disposti a tutto, anche all'omicidio.
Nessuno dei personaggi sia del musical che del film (ad eccezione del personaggio di Amos, interpretato da un indimenticabile John C. Reilly, che raffigura la purezza e l'ingenuità della gente comune), mette in luce aspetti positivi della propria personalità; i fini delle loro azioni, tutte inesorabilmente votate a raggiungere il successo e la fama, sono motivati da sentimenti di odio, rivalsa o sete di ricchezza e celebrità.
A capo di questa operazione troviamo un celebre coreografo di Broadway, Rob Marshall, che avuta la strada spianata dal successo di Moulin Rouge! (di cui peraltro Chicago non ha l'originalità e la travolgente spettacolarità), grazie anche all'aiuto dello sceneggiatore Bill Condon (Oscar per Demoni e Dei), propone alla Miramax un rifacimento del celebre musical teatrale. Per superare la temuta empasse provata dallo spettatore di fronte a personaggi che all'improvviso "si mettono a cantare", Marshall ha la geniale idea di collocare tutti i numeri musicali nell'immaginario della protagonista, contrapponendoli alle squallide sequenze della vita vera del carcere o del suo quotidiano.
Grande il cast composto da attori famosi e di talento, da Richard Gere che ha cominciato la sua carriera proprio con i musical, a Catherine Zeta-Jones (Traffic), strepitosa nei numeri musicali che le hanno valso un Oscar come migliore non protagonista, a Renée Zellweger (Il diario di Bridget Jones, Betty Love), negli ultimi anni uno dei volti più presenti nel panorama cinematografico americano (attesissimi il seguito di Bridget Jones e il nuovo film di Anthony Minghella, Ritorno a Could Mountain), fino a John C. Reilly (Boogie Nights, Magnolia), tutti peraltro candidati/vincitori di Golden Globes e Oscar per il film.
Grande successo annunciato per il mercato americano la scorsa stagione, ottimi risultati sia di critica che di pubblico, grandi riconoscimenti tra cui 3 Golden Globes, 13 candidature agli Oscar e 6 statuette, inclusa quella di miglior film.
Chicago è un film dai meccanismi perfetti, che ne fanno un piccolo gioiello di tecnica coreografica, di ottime interpretazioni mai sopra le righe, di ritmo eccezionale scandito da un montaggio mozzafiato; una pellicola che conferma il ritorno dell'industria ad un genere ormai in soffitta, ma mai dimenticato.

Sito ufficiale del film: www.miramax.com/chicago