PANIC ROOM

regia
David Fincher
con Jodie Foster, Kristen Stewart,
Forest Witacher, Jared Leto
sceneggiatura David Koepp musica Howard Shore
fotografia Conrad W. Hall, Darius Khondji
montaggio James Haygood, Angus Wall
scenografia Arthur Max costumi Michael Kaplan
produzione Gavin Polone, Judy Hofflund, David Koepp
distribuzione Columbia
durata 1h48m

USA 2002


La trama: Meg Altman, da poco divorziata, trasloca con sua figlia in un lussuoso appartamento nel centro di Manhattan; durante la prima notte nella nuova casa, a causa dell'intrusione di alcuni sconosciuti, le due donne sono costrette a rifugiarsi nella "panic room", una sorta di camera blindata segreta, fornita di viveri, impianti di ventilazione, linea telefonica indipendente e monitor per sorvegliare tutte le stanze dell'edificio. Ma non sanno che proprio quella stanza sarà per loro il pericolo più grande.


Il regista: Quarant'anni, di Denver, Colorado, David Fincher è uno dei registi della nuova Hollywood più interessanti e personali, che ad oggi ha realizzato pochi film ma tutti già considerati dei cult. Inizia la sua carriera nell'Industrial Light and Magic di George Lucas, dove lavora a Il ritorno dello Jedi e a Indiana Jones e il tempio maledetto. Dopo aver diretto numerosi e apprezzati video musicali, debutta sul grande schermo dirigendo Alien 3 ('92), terzo capitolo della famosa saga, dove anticipa la predilezione per le atmosfere cupe e notturne. Seguono Seven ('95), The game ('97) e Fight club ('99).


Il film: Uno dei successi più travolgenti della scorsa stagione cinematografica americana, Panic room pur essendo un film completamente ambientato all'interno dello stesso ambiente e contando pochi attori, è stato il film più costoso girato finora da David Fincher, normalmente già abituato a grossi budget per i suoi film. E' il più claustrofobico dei film del regista e il primo ad avere come protagonista assoluta una donna, (eccezion fatta per Alien 3, suo primo film, dove il personaggio principale era quello del Capitano Ripley, interpretato da Sigourney Weaver, eroina a dire il vero piuttosto androgina). Il film è stato girato in una vera casa vittoriana nel centro di Manhattan ed ha lanciato quella che ora è la nuova moda dei ricchi americani, e cioè la stanza blindata. Ha avuto una lavorazione alquanto difficile e tormentata; in un primo momento la protagonista del film doveva essere Nicole Kidman, ma ad una settimana dal primo ciak, si è slogata una caviglia durante una scena. Dovendo rimanere ferma per parecchio tempo, e non essendo possibile fermare la produzione per un così lungo periodo, si è deciso di sostituire l'attrice con Jodie Foster, e rigirare tutto il materiale già pronto. A riprese iniziate la Foster si è accorta di essere incinta del suo secondo figlio, rischiando anch'essa di dover abbandonare il set. Per la gioia del regista e dei suoi fan, si è fortunatamente giunti alla fine delle riprese nell'incolumità assoluta di madre e futuro bebè, posticipando alcune delle scene più impegnative dal punto di vista fisico, a dopo il parto. Nicole Kidman però, non è uscita completamente dalla partecipazione al film; nella versione originale, sua è la voce al telefono della nuova compagna del marito di Meg. Ultima nota di merito agli originalissimi titoli di testa, veramente unici.