I RAGAZZI STANNO BENE
regia Lisa
Cholodenko
con Julianne
Moore, Annette Bening, Mark Ruffalo,
Mia Wasikowska, Josh Hutcherson, Eddie Hassell
sceneggiatura
Lisa
Cholodenko, Stuart Blumberg
fotografia
Igor Jadue-Lillo
montaggio
Jeffrey M. Werner
scenografia
Julie Berghoff
costumi Mary
Claire Hannan
musica Carter
Burwell
produzione
Plum Pictures
distribuzione
Lucky Red
durata 1h44m
Usa 2010
La trama:
Nic e Jules sono sposate da molti anni, hanno due figli adolescenti e tutto
nella loro famiglia sembra andare per il verso giusto. Negli corso degli anni si
sono un po' adagiate nel loro rapporto e mentre una è distratta dal proprio
lavoro, l'altra sogna di realizzare una piccola azienda privata ma non si
decide mai al grande passo. Una volta diciottenni, i loro ragazzi decidono di
conoscere il donatore anonimo che ha permesso alle loro madri il concepimento.
La regista: Lisa
Cholodenko nasce a Los Angeles nel 1964 ed è una sceneggiatrice e regista sia
televisiva che cinematografica. Dopo gli studi alla Columbia University School
of the Arts, inizia come assistente montatrice e assistente in post-produzione.
Realizza il suo primo film nel 1998 dal titolo High art. Continua poi
soprattutto come regista televisiva, firmando molti episodi di serie celebri
come Homicide, Six feet under, The L word. Il suo secondo
lungometraggio, Laurel Canyon è del 2005. Con I ragazzi stanno
bene è sia al Sundance che a Berlino, ed ottiene quattro candidature
all'Oscar, fra cui miglior film.
Il film:
I ragazzi stanno bene, la commedia dolce-amara, terzo film della regista
losangelina Lisa Cholodenko, potrebbe essere definita a grandi linee come il
racconto di un momento ben preciso all'interno di una famiglia composta da
quattro persone... più una.
Il fatto che la famiglia sia una famiglia "alternativa", composta cioè da due
mamme con due figli adolescenti, al cui interno appare coma un fulmine a ciel
sereno la figura dell'uomo donatore di sperma padre naturale dei due ragazzi,
rimane molto sullo sfondo, in quanto il film racconta di dinamiche e
problematiche tipiche di una qualsiasi famiglia convenzionalmente riconosciuta
dalla società, costituita da un padre, una madre e dei figli.
Il momento cruciale in cui i figli da adolescenti diventano dei giovani adulti,
con personalità, caratteristiche e peculiarità del tutto individuali, e si
preparano ad abbandonare la casa dei genitori, è per questi ultimi soprattutto,
ma per la totalità dei membri della famiglia stessa, un momento piuttosto
difficile e delicato, in cui equilibri e sicurezze consolidati da anni di
tranquilla convivenza vengono alterati e inesorabilmente modificati, portando
all'interno del nucleo familiare cambiamenti importanti ma di vitale necessità.
Questo è proprio il momento in cui entriamo nella vita della famiglia di Nic e
Jules, due donne mature, felici, che si amano da anni e che hanno creato un
nucleo familiare solido con due figli, uno ciascuna, avuti dallo stesso donatore
di sperma fino a questo punto anonimo, Paul.
Quando raggiunta la maggiore età, i loro due ragazzi Joni e Laser, decidono di
conoscere l'identità del loro padre naturale, più per curiosità a dire il vero
che per una ipotetica mancanza di figura paterna, all'interno della famiglia
ruoli e figure rinsaldati da un sereno menage familiare sembrano
perdere solidità e legittimità.
Ognuno dei personaggi ha un'idea chiara del percorso verso cui si è incamminato
ed un progetto preciso su quello che sta e che vuole fare. Nic è una donna
intelligente, stabile, realizzata, medico affermato che lavora sodo e che crede
molto nella sua professione. Sia Joni che Laser sono due giovani che si stanno
affacciando in questo momento alla vita adulta, ma sanno già verso quale
percorso di studi indirizzarsi ed hanno idee precise su quello che vogliono
diventare
nella vita. Anche Paul, a prima vista un uomo easy, che prende la vita in
maniera distaccata e superficiale, ha una sua attività professionale privata a
cui tiene molto, che ha creato con le proprie mani e per la cui prosperità
spende gran parte delle proprie energie. L'unica che sembra avere le idee ancora
un po' confuse e che sarà il catalizzatore del terremoto che minerà le basi
della tranquillità familiare, è Jules. Laureata in architettura, non ha seguito
un percorso professionale preciso e continuo, lavorando solo per periodi
sporadici, avendo provato a realizzare una fallimentare attività in proprio e
accingendosi a crearne una nuova, si è sempre dedicata di più alla famiglia ed
alla crescita dei figli. Per questo motivo è l'elemento in apparenza più fragile
dell'anello familiare, che risente di più dell'imminente trasferimento
all'università della figlia Joni, e per questo entra in profonda crisi.
Julianne Moore che interpreta Jules, è stato l'elemento cardine e catalizzatore
anche della riuscita e completa realizzazione del film. Contattata dalla
Cholodenko già nel 2005 quando la regista era pronta a realizzare il film, si è
dimostrata subito molto interessata alla storia a cui è rimasta "attaccata"
anche dopo che per problemi di varia natura, la realizzazione del film è stata
rimandata, e nel corso di tutti gli anni che sono trascorsi fino alla suo
definitivo compimento.
E' sempre grazie a lei che Annette Bening e Mark Ruffalo (Nic e Paul) sono
entrati nel cast, ed ancora grazie al suo attaccamento a questo progetto che il
film ha avuto la giusta visibilità e attenzione. I ruoli dei due giovani Joni e
Laser sono interpretati dalla star in erba Mia Wasikowska, già vista in Alice
in wonderland di Tim Burton, e Josh Hutcherson volto noto di molti teen
movie americani.
I ragazzi stanno bene è stato presentato in anteprima assoluta al
Sundance ed al Festival di Berlino 2010, e malgrado in una versione non ancora
definitiva ha subito acceso l'interesse del pubblico. In Italia è stato
presentato durante il Festival del Film di Roma 2010, uscendo nelle sale nella
primavera successiva. Il film ha ricevuto diverse nomination all'Oscar fra cui
miglior film, sceneggiatura e migliori attori Annette Bening e Mark Ruffalo,
mentre l'interpretazione della Moore, sempre interessante e ricca di
sfaccettature psicologiche da grande interprete, è stata purtroppo ingiustamente
ignorata dall'Academy.
V.M.
versione per la stampa