ANIMAL KINGDOM

regia David Michod
con James Frecheville, Jacki Weaver, , Guy Pearce,
Bryce Lindemann, Joen Edgerton, Luke Ford

sceneggiatura David Michod
fotografia Adam Arkapaw
montaggio Luke Doolan
scenografia Josephine Ford costumi Cappi Ireland
musica Anthony Partos
produzione Porchlight Films, Screen Australia
distribuzione Mikado
durata 1h52m

Australia 2010                                                              
    
 

La trama: Dopo la morte della madre per overdose, il diciassettenne Josh deve trasferirsi nella casa della nonna e degli zii. Ma la famiglia dei parenti non è tra le più classiche e nemmeno tra le più raccomandabili, in quanto costituiscono un pericoloso clan di criminali comandato con pugno di ferro dalla nonna stessa. Il giovane cerca di restare fuori dagli affari della famiglia ma nel momento in cui la polizia lo mette alle strette, è costretto a decidere da quale parte stare.


Il regista: David Michod è un regista e sceneggiatore australiano nato a Sydney nel 1972. Trasferitosi a Melbourne finisce gli studi di arte nell'università di questa città. Ancora ventenne continua a studiare cinema mentre lavora per una rivista del settore. Ezra white ('06) è uno dei suoi primi corti, seguito da Crossbow, che anticipa l'idea di Animal kingdom , il suo primo lungometraggio con cui vince il Sundance Film Festival 2010.


Il film: Il regno animale che lo sceneggiatore/regista David Michod ci propone nella sua sbalorditiva opera prima, è un mondo dove proprio come in natura, sono le leggi del più forte, dell'istinto alla sopravvivenza e del sapersi destreggiare fra i mille pericoli nascosti dietro ogni dove, a comandare su qualunque essere vivente che lo abita.
Come prede e predatori i personaggi si muovono in maniera sinuosa e sempre vigile, prudente, attenta a non commettere passi falsi o errori fatali, in un pericoloso doppio gioco fra legami di sangue corrotti, finte alleanze e feroci inganni fra stessi consanguinei.
La storia di Animal Kingdom  è stata sviluppata da Michod nell'arco di circa nove anni. Attratto dal fascino criminale di Melbourne, la Grand Dame  dell'Australia, il regista ha vissuto per diversi anni nella pericolosa città, scrivendo articoli per diversi giornali e facendo reportage sul suo sottobosco criminale. "Ho deciso di scrivere questo film per capire come vivono quelle persone in un mondo in cui la posta in gioco è altissima, dove un errore può essere davvero fatale, e dove c'è un intero strato della società che opera al di sotto di quello che noi consideriamo morale e corretto".
Pur essendo un'opera prima, il film è molto complesso e strutturato su diversi livelli sia di racconto che di opposti punti di vista sul mondo criminale, e manifesta una visione di cinema personale ed originale. Presenta un numero piuttosto alto di personaggi di primo piano per un primo film, personaggi che Michod riesce a scolpire ed a definire in maniera molto precisa ed approfondita, le cui storie si intrecciano le une nelle altre, senza mai perdere di veridicità e di realismo. La cosa più sorprendente di questo film è proprio la padronanza che il regista dimostra nel saper orchestrare una storia dalle mille sfaccettature, con molti personaggi dalla psicologia unica e indipendente da quella degli altri, ed a mantenere sempre altissimo il livello di attenzione dello spettatore verso un film corale appassionante.
Michod ha voluto riprendere la città di Melbourne da tante prospettive diverse ed ha girato in moltissime location reali della città, dai quartieri eleganti e lussureggianti del centro città, a quelli più degradati fino alle periferie industriali. Luogo cruciale della storia, dove prendono atto molte scene del film è la casa dei Cody, un'elegante e calda residenza degli anni sessanta che trasmette dallo schermo un senso di famiglia, di calore e di protezione, tutti elementi che cozzano con la vera natura delle persone che la abitano.
Il cast degli attori è di altissimo livello anche se molti di loro non sono molto conosciuti al di fuori dell'Australia. Il nome più risonante è quello di Guy Pearce (Priscilla, la regina del deserto, L.A. Confidential) mentre nei panni dei tre fratelli Cody troviamo i meno conosciuti Ben Mendelsohn, Joel Edgerton e Sullivan Stapleton. Per il ruolo del giovane protagonista J, è stato scelto fra oltre cinquecento ragazzi, James Frecheville, alla sua prima prova cinematografica, che ha saputo reggere la tensione di recitare a fianco di attori navigati e di talento. Ma su tutti è il personaggio della nonna Smurf a sbalordire il pubblico, interpretato da Jacki Weaver, una vera e propria star in patria. La Weaver è stupefacente nel mostrare esteriormente un lato materno, allegro, vivace, protettivo verso i suoi tre figli e il giovane nipote, pronta a difendere i suoi "cuccioli" come una vera leonessa, mentre nasconde un animo glaciale e spietato che non vacilla nel prendere decisioni così estreme e definitive, che sembrano impensabili possano venire da una donna, madre e nonna amorevole. Per questo ruolo Jacki Weaver è stata giustamente candidata all'Oscar.
Vincitore del Sundance Film Festival 2010, Animal Kingdom  è stato presentato in Italia durante il Festival di Roma dello stesso anno, ed è stato subito accolto con clamore da pubblico e critica.
                                                                                                                       V.M.


versione per la stampa