ANGELES CITY, PHILIPPINES

regia sceneggiatura montaggio
Davide Arosio e Alberto Gerosa
fotografia Davide Arosio
produzione Graffito Films
durata 29m







Italia 2009                                                              
    
 

La trama: Galleria di abitanti di Angeles City, ex sede della Clark Air Base, la più grande base militare Usa all’estero, chiusa nel 1991. La presenza della base per un secolo ha favorito il sorgere di go-go bars e locali di prostituzione, trasformando la città filippina in una delle destinazioni più popolari del turismo sessuale in tutto il mondo.


I registi:  Davide Arosio nasce a Milano nel 1985. Dal 2004 dirige numerosi cortometraggi di finzione tra cui Il ragazzo di Sabbia, presentato al 25° Torino Film Festival. Dal 2008 collabora con Alberto Gerosa, con il quale realizza diversi documentari tra cui Michelle (Vienna Biennale 2008), Xiao Pengke (26° Torino Film Festival) e Angeles City, Philippines (Potenza International Film Festival 2009).

Alberto Gerosa nasce a Monza nel 1985. Si laurea in Scienze della Comunicazione con una tesi documentario sull’integrazione culturale degli italiani in Cina. In passato ha lavorato per il DDM Warehouse Independent Center for Contemporary Art di Shanghai, è stato assistente curatore del progetto internazionale Migration Addicts (presentato alla Biennale di Venezia 2007), e ha collaborato con l’Istituto Italiano di Cultura di New York all’organizzazione di una retrospettiva su Pier Paolo Pasolini.


Il film: Angeles City, ex sede della Clark Air Base. Una cittadina delle Filippine meta del turismo occidentale legata alla mercificazione del sesso. Un 75enne australiano vive nella città della "perdizione" con Jenny, una giovane locale, ex ballerina dei go-go bars, che si prende cura di lui. Ci sono poi le storie di Origada, un ladyboy cacciato dalla famiglia, e Rachel, ballerina/prostituta, che vivono nelle baraccopoli ai margini della cittadina. Questo è Angeles City, Philippines, documentario in concorso alla 16° edizione del Festival Visioni Italiane e già vincitore del Premio del Pubblico al Potenza International Film Festival.
Davide Arosio ed Alberto Gerosa, giovani filmakers dal grande talento, firmano un'opera "sporca" dal punto di vista dell'immagine ma di grande impatto emotivo, che riesce a coinvolgere lo spettatore su uno degli aspetti più drammatici dell'immaginario occidentale dei paesi orientali, quello del turismo sessuale. L'immagine mostrata delle Filippine è degradante, tra luoghi di prostituzione, poliziotti corrotti e miseria. Però emerge anche la gioia di una popolazione povera, che basa molto del proprio "commercio" sul turismo di uomini che provengono dai paesi cosiddetti "sviluppati" per cercare un appagamento nel "sesso facile". Colpiscono i volti delle "signorine" che donano il loro corpo a sconosciuti, consapevoli della loro realtà. Sono le lingue ammiccanti delle giovani, le miserie e le nobiltà di un popolo "povero", le immagini che si contrappongono allo squallore del flusso di occidentali, un microcosmo di insoddisfatti che cercano solo piacere e godere in questi volti "puliti" ed "ingenui".


                                                                                                       Simone Pinchiorri



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