ONCE
regia John Carney
con Glen Hansard,
Markéta Irglova, Hugh Walsh,
Gerry Hendrick, Alaistair Foley, Geoff Minogue
sceneggiatura
John Carney
fotografia Tim
Fleming
montaggio Paul
Mullen
scenografia
Tamara Conboy
costumi Tiziana
Corvisieri
musica Glen
Hansard
produzione
Martina Niland
distribuzione
Eagle
durata 1h28m
Irlanda 2007
La trama:
Dublino. Un musicista senza lavoro e appena mollato dalla fidanzata, sogna di
poter incidere le sue canzoni. Una giovane emigrata dell'Est lavora come donna
delle pulizie ma vorrebbe ricominciare a suonare il piano. Si incontrano
casualmente per strada e la passione per la musica in comune li fa avvicinare.
Pian piano cominciano a pensare che il sogno di costituire insieme un loro
gruppo e poter finalmente fare un disco non sia poi così impossibile.
Il regista: Musicista
e regista, John Carney nasce a Dublino nel 1972, e inizia scrivendo, producendo
e dirigendo due premiati cortometraggi Shining star e Hotel.
Continua intanto anche la sua carriera di musicista con la band The Frames,
per cui realizza anche vari videoclip. Il suo primo film è November
afternoon, del 1997, mentre l'anno successivo è sceneggiatore e regista per
la tv con Just in time. Continua con Park ('99), On the edge
('00) e Zonad ('03). Ha inoltre scritto e diretto tre edizioni di
Bachelors walk, la più famosa serie televisiva della storia della tv
irlandese.
Il film:
Musica e Cinema. Due delle forme d'arte più popolari al mondo legate da un
forte, indissolubile connubio, che praticamente da sempre ha permesso loro di
incontrarsi sul grande schermo, in pellicole entrate ormai nella storia della
celluloide.
Rientra in questo preciso genere cinematografico Once, piccolo film
irlandese, girato con pochi soldi da un ristretto gruppo di amici musicisti,
nato nei vicoli di Dublino, e approdato sul prestigioso palcoscenico degli
Oscar.
Un film che potremmo definire un musical moderno, al tempo stesso cinema verità,
proletario, indipendente e di strada, con vaghi echi al cinema di Ken Loach e
Mike Leigh.
L'idea di John Carney, musicista e regista, con già molta esperienza
cinematografica e televisiva alle spalle è quella della storia di due musicisti
di strada (i cui nomi durante il film non vengono mai pronunciati), che si incontrano, si
riconoscono e mettono insieme i loro sogni, nella speranza di poterli
realizzare, proprio come in una favola dei nostri giorni, dove tutto sembra
possibile, ma tutto è sempre troppo difficile.
Pur ancora giovani, entrambi hanno un passato, entrambi hanno delle
responsabilità, entrambi hanno un amore finito alle spalle da cui non sono
ancora completamente usciti, e il cui strascico pesa ancora molto sulle loro
esistenze attuali.
Lo stile del film è quello del filmato casalingo, sporco e grezzo, proprio come
un filmino delle vacanze, e questo contribuisce a rafforzare l'idea di un film
nato sul divano di casa, dalla collaborazione e dalle idee di un gruppo di
amici. L'evoluzione del progetto infatti, è stata un'infinita catena di fortuiti
avvenimenti dettati principalmente dal caso. Musicista fin dai primi anni
novanta, il regista John Carney, che in Once ha cercato di fondere
insieme le sue due passioni, appunto la musica e il cinema, suona il basso nel
gruppo dei The Frames, di cui Glen Hansard, l'attore protagonista del
film, è cantante e leader. Inizialmente il regista chiede ad Hansard di usare
qualcuna delle sue canzoni per il film, per poi passare a chiedergli tre o
quattro inediti appositamente scritti. In fase di ascolto delle canzoni appena
incise, Carney si rende conto che l'aspetto più importante di tutta la storia,
la musica, non poteva essere messo nelle mani di un attore qualunque che avesse
anche qualità canore, ma che il ruolo doveva essere interpretato dallo stesso
Hansard, un vero musicista, ma che fino a quel momento non aveva mai recitato.
Anche per il personaggio della ragazza, la casualità ha giocato il suo ruolo in
maniera massiccia. Glen Hansard e Markéta Irglova, entrambi musicisti, sono
amici nella vita reale e in quel periodo stavano incidendo insieme. Da qui
l'idea di Hansard di proporre la Irglova per il ruolo, cosa subito accettata dal
regista vista la complicità e la chimica perfetta sprigionata dai due insieme
sullo schermo.
E la completa libertà espressiva è quello che si respira di più in un film
delicato, sincero, fatto col cuore, dove la musica la fa da padrona,
orchestrando una piccola, grande sinfonia corale, che gira attorno ai fatti
della vita, amalgamandoli insieme in un inno alla speranza, alla voglia di
ricominciare ed alla perseveranza.
Nato da un budget molto ristretto, preteso dal regista in nome di una maggiore
libertà espressiva, ed evolutosi sul set durante le riprese stesse grazie
all'apporto ed alle idee di tutti, cosa che ha lasciato ampio spazio
all'improvvisazione, il piccolo film ha fatto il giro del mondo, mietendo plausi
e riconoscimenti universalmente, fino a vincere l'Oscar per la miglior canzone
dell'anno, Falling slowly, interpretata naturalmente da Glen Hansard e Markéta Irglova.
V.M.
versione per la
stampa