SOLO UN BACIO PER FAVORE

regia Emmanuel Mouret
con Virginie Ledoyen, Emmanuel Mouret, Stefano Accorsi,
Julie Gayet, Michael Cohen, Frédérique Bel,
Marie Madinier, Lucciana De Vogue, Jacques Lafo

sceneggiatura Emmanuel Mouret
fotografia Laurent Desmet
montaggio Martial Salomon
scenografia David Faivre costumi Florie Vaslin
produzione Moby Dick Films, Frédéric Niedermayer
distribuzione Officine Ubu
durata 1h37m

Francia 2007
 

La trama: Gabriel e Emilie si incontrano casualmente per le vie di Nantes e fra i due è subito attrazione, ma quando Gabriel prova a baciare Emilie, lei si rifiuta ricordando quanto accaduto ad una coppia di suoi amici. Dietro le insistenze dell'uomo, Emilie comincia a raccontare la storia di Nicolas e Judith e di quanto un innocente e casto bacio abbia scatenato una lunga serie di imprevedibili conseguenze che alla fine hanno rivoluzionato la loro vita, e quella altrui.


Il regista: Attore, sceneggiatore e regista, Emmanuel Mouret nasce a Marsiglia nel 1970. Trasferitosi a Parigi, studia regia alla scuola statale di cinema Fémis. Dopo alcuni corti che circolano nei festival internazionali, il suo primo lungometraggio Venus et Fleur ('03) viene selezionato dalla Quinzaine a Cannes, che ospiterà anche il suo lavoro successivo Cambio di indirizzo ('06). Con Solo un bacio per favore  è alle Giornate degli Autori a Venezia 2007.
Il suo ultimo film è Les bureaux de dieu ('08).


Il film: Esiste un certo tipo di cinema francese, lieve e raffinato, che rimette a posto i conti con la vita, che lascia appagati e sereni e che riapre quei meccanismi misteriosi che favoriscono il contatto fra gli esseri umani. E' un quel certo cinema della parola ben scritta, elegante, tutto giocato sugli attori, un po' bizzarro e molto ironico che i nostri cugini d'oltralpe sanno maneggiare con estrema conoscenza e savoir faire.
Ne è un'ulteriore prova e felice conferma l'ultimo film del giovane autore Emmanuel Mouret, Solo un bacio per favore, che racconta con disincanto, humor e molta leggerezza di come l'amore si burli degli esseri umani, presentandosi all'improvviso, inatteso e imprevedibile e di come sconvolga le misere certezze terrene di cui riempiamo le nostre indaffarate e ipocritamente felici vite.
La storia semplicissima, esigua e concentrata molto sugli attori in un'impostazione prettamente teatrale, è raccontata dai quattro protagonisti in maniera delicata e scorrevole. All'inizio, un incontro casuale fra due sconosciuti, una serata passata insieme, si capisce che i due si piacciono ma alla richiesta di un bacio da parte dell'uomo, lei si ritrae ricordando le conseguenze che anche un innocente, piccolo bacio potrebbe arrecare a loro e a chi è loro accanto. L'uomo non capisce e incuriosito, insiste per saperne di più e qui inizia il racconto di lei, che ci introduce ad una seconda coppia, amica della donna, che a causa di un solo bacio scambiato amichevolmente, ha visto andare in frantumi tutti i punti saldi delle loro fino a quel momento solide esistenze. Da qui un racconto mai banale, in cui complicità, tentazione, innocenza, colpevolezza, bugie, desideri si rincorrono in un gioco di recitazione e dialoghi perfetti che incantano, divertono, seducono e appagano lo spettatore. Due storie d'amore raccontate una dentro l'altra, ma che forse ne nascondono altre in un continuo e affascinante gioco di scatole cinesi.
Il nocciolo su cui si basa la scrittura di Mouret è l'insistenza, l'impellenza del desiderio che ci spinge ad osare quello che non possiamo nemmeno immaginare, che fa perdere le certezze e i punti di riferimento. Si può veramente chiedere tutto ad un amico? Si può essere veramente certi che qualsiasi cosa faremo, anche se fatta solo per amicizia, non ci trascinerà con sé? Saremo pronti a pagarne le conseguenze? A metà strada fra lo humor impacciato di Woody Allen, il mistero e la raffinatezza di Francois Ozon e la lieve poesia di Eric Rohmer, Mouret ci sorpende con un film elegante, divertente, scritto benissimo e recitato altrettanto bene da attori in stato di grazia.
Del ben assortito cast fanno parte Julie Gayet e Michael Cohen nel ruolo della prima coppia, mentre in quella "raccontata" troviamo Virginie Ledoyen e lo stesso Emmanuel Mouret. il film ci regala inoltre un ottimo e felicemente ritrovato Stefano Accorsi, ormai adottato da tempo dal cinema francese.
Da un'intervista del regista: "... Spero di fare anch'io commedie commoventi, sincere ed esteticamente belle. Perchè in un mondo ormai privo di eleganza, è necessario cercarla. Il mio obiettivo è che humor, profondità e bellezza non si scontrino ..."
                                                                                                                     V.M.


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