VIVA ZAPATERO!

regia Sabina Guzzanti
con Sabina Guzzanti, Daniele Luttazzi, Michele Santoro, Enzo Biagi,
Fabrizio Morri, Lucia Annunziata, Beppe Grillo, Claudio Petruccioli,
Dario Fo, Furio Colombo, Francesco Alberoni, Karl Zero
sceneggiatura Sabina Guzzanti
fotografia Paolo Santolini
montaggio Clelio Benevento
musica Riccardo Giagni, Maurizio Rizzuto
produzione Studio Uno, Secol Superbo, Sciocco Produzioni
distribuzione Lucky Red
durata 1h20m

Italia 2005
 

La trama: Attraverso le vicende della trasmissione satirica RAIOT e della sua prematura chiusura dopo la messa in onda della prima puntata, dovuta alle pressioni politiche dell'allora governo Berlusconi, la regista si interroga sulla situazione della libertà di opinione e di espressione in Italia. Interviste a politici e giornalisti insieme a spezzoni della trasmissione, per riflettere insieme, fra sorrisi e amarezze.


La regista: Sabina Guzzanti, figlia di Paolo e sorella di Corrado, inizia la sua carriera artistica fin dagli anni ottanta, scrivendo e recitando in spettacoli teatrali. Approda sempre in qualità di sceneggiatrice e attrice in trasmissioni televisive di culto come, L'Araba Fenice, La TV delle ragazze, Avanzi, Tunnel, Pippo Chennedy Show, Posta del cuore, L'ottavo nano, e appunto RAIOT. Per il cinema scrive e interpreta Troppo sole  di Giuseppe Bertolucci, mentre esordisce nella regia nel 2002 con Bimba.


Il film: La storia raccontata nel bellissimo documentario della Guzzanti è quella della sua trasmissione di satira targata Rai Tre, RAIOT, che dopo la messa in onda della prima puntata, fu cancellata dal palinsesto. Berlusconi fece arrivare quattro querele alla Rai in cui chiedeva risarcimenti per venti milioni di euro, querele dichiarate in seguito dai giudici, inattendibili perchè il reato non sussisteva. Malgrado ciò la Rai non ha mai più messo in onda la trasmissione, la cui seconda puntata fu vista da pochi all'Auditorium di Roma.
A distanza di tempo la Guzzanti realizzaViva Zapatero!, in cui raccoglie una lunga serie di interviste ai protagonisti della vicenda, chiedendo spiegazioni e chiarimenti all'accaduto, ottenendo spesso risposte vaghe, ridicole, contorte, espresse in un "politichese" molto italiano.
Il documentario racconta quanto in Italia la libertà di espressione sia ormai diventata una chimera, e di quanto l'informazione sia traviata e offuscata da interessi e giochi politici. Mostra senza scrupoli quanto in questi ultimi anni il nostro Paese abbia fatto enormi passi indietro rispetto agli altri Paesi europei.
Oltre a quelle di molti politici e giornalisti italiani, sono incluse interviste ad alcuni giornalisti stranieri che vivono in Italia come Udo Gumpel o Marcelle Padovani, che testimoniano quanto sia difficile raccontare e far capire quanto sta succedendo in Italia al di fuori dei nostri confini, e che in nessun Paese esiste censura nei confronti della satira. Raccontano che in Francia durante una trasmissione satirica ispirata a Pulp Fiction, hanno addirittura giustiziato Chirac.
Presentato fuori concorso con successo alla Mostra del Cinema di Venezia 2005, Viva Zapatero! è un film ironico, divertente, imbarazzante, ma allo stesso tempo triste e rassegnato, che lascia alla fine della visione, sospesi fra il ridere e il piangere.

 Da una dichiarazione di Sabina Gussanti
"Spero vivamente che VIVA ZAPATERO! possa contribuire alle battaglie per la libertà 
 d'espressione e che faccia crescere la consapevolezza di quanto sia importante
 l'indipendenza dell'informazione dalla politica, nella vita di ciascuno di noi"

                                                                                                                       V.M.


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