WOLF CREEK

regia Greg McLean
con John Jarratt, Cassandra Magrath, Kestie Morassi,
Nathan Phillips, Phil Stevenson
sceneggiatura Greg McLean
fotografia Will Gibson
montaggio Jason Ballantine
scenografia Robert Webb costumi Nicola Dunn
musica Francois Tetaz
produzione David Lightfoot, Greg McLean
distribuzione Time Code
durata 1h39m

Australia 2004
 

La trama: Tre giovani si incontrano per caso durante una festa in spiaggia e decidono di intraprendere un viaggio on the road nell'entroterra australiano, verso il mitico cratere di Wolf Creek. Durante una sosta, i tre vengono aiutati da Mick, un cacciatore locale che casualmente si trova a passare con il suo furgone. Ben presto i ragazzi si renderanno conto di aver fatto un grosso sbaglio accettando il suo passaggio.


Il regista: Giovane regista australiano, Greg McLean dopo un passato di sceneggiatore, regista teatrale, documentarista e pubblicitario, con Wolf Creek  firma la sua prima regia. Molto atteso il suo prossimo film Rogue.


Il film: Arriva dagli antipodi un thriller ricco di idee non comuni, riecheggiante del miglior cinema horror dei settanta e ottanta, da cui il giovane regista, sceneggiatore e produttore Greg McLean trae spunto per un'opera che omaggia, ma che sorprende con novità ed energia proprie. Ambientando la vicenda fra paesaggi mozzafiato di una bellezza antica e affascinante, esaltando spazi incontaminati e luoghi sperduti che farebbero sognare chiunque, McLean riesce nel difficile scopo di impressionare con intelligenza e personalità con un horror originale e fuori dalle regole degli effetti splatter così comuni nel cinema di genere fatto oggi per le giovani generazioni, strabordante remakes di grandi cult del passato, di cui ha perso ogni guizzo creativo e d'espressione.
La forza di Wolf Creek  risiede proprio in questo paradosso, nel far sfociare tanto orrore in un ambiente tanto bello da sembrare da cartolina, in un paese misterioso come l'Australia, che appare tranquillo e rassicurante, soprattutto nei volti dei suoi abitanti, capaci di trasformarsi in assassini spietati e senza scrupoli. E così mentre i tre malcapitati protagonisti rimangono incantati e ipnotizzati dalla bellezza naturale del cratere di Wolf Creek (proprio come succedeva alle giovani protagoniste di Picnic ad Hanging Rock  sulle pendici dell'Ayers Rock), alle loro spalle si avvicina il male più oscuro e inaspettato, celato sotto le spoglie di un bonario bifolco locale.
Girato a basso budget in cinque settimane nell'outback australiano, flagellato da condizioni meteorologiche avverse, il film rilegge i più classici film horror degli anni settanta e ottanta, dalla saga di Halloween a quella di Non aprite quella porta, da The hitcher, a La casa, fino a toccare le corde del forse più sontuoso horror contemporaneo mai realizzato, Il silenzio degli innocenti.
Pur basandosi su una sceneggiatura di fantasia, Wolf Creek  è ispirato ad un fatto di cronaca degli ultimi anni, e fa riferimento anche al problema più vasto delle sparizioni in Australia, circa cinquecento ogni anno.
Oltre ai tre giovani, bravi e sconosciuti protagonisti, fra gli attori ricordiamo il caratterista John Jarratt, che aveva lavorato anche in Picnic ad Hanging Rock.
Il film è stato presentato alla Quinzaine des Realisateurs a Cannes 2005.
                                                                                                                   V.M.

sito del film: www.wolfcreekmovie.com


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