La trama: La storia della Passione di Gesù, dalle preghiere nell'Orto del Getsemani, al tradimento di Giuda Iscariota, al processo davanti a Pilato, alla flagellazione, fino al calvario e alla crocifissione sul monte Golgota.
Il regista: nasce a New York il 3 gennaio 1956, ma con la famiglia si trasferisce dodicenne a Sydney. La sua attività principale è quella di attore iniziata nel 1980 con Gli anni spezzati di Peter Weir. La sua prima regia risale al 1993 con L'uomo senza volto, seguito nel 1995 da Braveheart che gli frutta l'Oscar.
Il film: Girato interamente in Italia, a Cinecittà e a Matera per la maggior parte, il film racconta con meticolosa
accuratezza le ultime ventiquattro ore della vita di Gesù, seguendo alla lettera
l'iconografia cattolica degli eventi, presentando i fatti, soprattutto le
violenze fisiche e le torture subite, senza nascondersi dietro facili moralismi
religiosi. Assieme al fatto di essere recitato interamente in latino ed aramaico, questo costituisce uno dei punti di forza del film che lo
distanzia dalle numerose, precedenti, canoniche rappresentazioni della Passione.
Osteggiato e criticato apertamente da parte degli Ebrei di tutto il mondo, a
causa di ipotetici messaggi antisemiti contenuti in alcuni dialoghi, il film
che, costato solo 30 milioni di dollari, ha raggiunto incassi da capogiro in tutto il
mondo (circa 800 milioni di dollari), è il frutto di una profonda crisi
religiosa del regista, costato dodici anni di ricerche, meditazioni e
riflessioni personali.
Nel ruolo di Gesù troviamo Jim Caviezel (La sottile linea rossa), che per
la preparazione sul set si è sottoposto quotidianamente a circa sette ore di
trucco. Molti attori italiani hanno preso parte alla produzione tra cui Mattia
Sbragia, Monica Bellucci, Claudia Gerini, Rosalinda Celentano, Luca Lionello e
Sergio Rubini.
Sito ufficiale del film:
www.lapassionedicristo.it
Avvertenza: il film è in latino ed aramaico
sottotitolato in italiano. Inoltre informiamo tutti dell'estremo realismo delle
scene delle torture.