KILL BILL VOL. 2

regia Quentin Tarantino
con Uma Thurman, David Carradine, Daryl Hannah,
Michael Madsen, Gordon Liu, Michael Parks, Gordon Liu
sceneggiatura Quentin Tarantino
fotografia Robert Richardson
montaggio Sally Menke costumi Catherine Marie Thomas
scenografia David Wasco, Cao Jui Ping
musica Robert Rodriguez, The Rza
produzione Lawrence Bender
distribuzione Buena Vista
durata 2h10m

Usa 2004


La trama: La Sposa è tornata e dopo aver ucciso le due vecchie compagne O-Ren Ishii e Vernita Green, si mette sulle tracce degli altri due sicari, Budd e Elle Driver. Eliminati anche loro, la concentrazione di Beatrix è volta alla chiusura del suo cerchio di vendette: Bill. 
Ma al momento dell'incontro così atteso, per la donna ci sarà una sorpresa inimmaginabile.


Il regista: Attore, regista e sceneggiatore, Quentin Tarantino nasce a Knoxville, Tennessee, nel 1963 e fin da bambino manifesta una passione morbosa per il cinema. Estimatore dei film italiani di serie B degli anni settanta, della Blacksploitation e del cinema delle arti marziali giapponese, esordisce nella regia con Le iene ('92), seguito da Pulp Fiction ('94), Palma d'Oro a Cannes e Oscar per la sceneggiatura. Segue l'episodio L'uomo di Hollywood nel film collettivo Four rooms ('95), e Jackie Brown ('97). Kill Bill ('03/'04) è il suo ultimo film diviso in due capitoli.


Il film: Inizialmente pensato come un'opera monumentale, la cui durata avrebbe superato le cinque ore, il film è stato in seguito diviso in due capitoli, in parte per questioni di puro marketing sostenute dai fratelli Weinstein della Miramax, in parte a causa dell'enorme quantità di materiale filmato che difficilmente si sarebbe riusciti a contenere in un unico film.   
Tarantino ha voluto omaggiare in questa sua opera a lungo pensata e programmata, il cinema delle arti marziali di Hong Kong degli anni sessanta, di cui è sempre stato un estimatore accanito.
Musa del suo immaginario filmico, Uma Thurman doveva essere nella mente del regista l'eroina della storia, già scritta e messa in produzione una decina di anni fa, all'epoca di Pulp Fiction.
Quando diversi motivi sia professionali che personali, impedirono all'attrice di aderire alla produzione, Tarantino non esitò a bloccare l'intero progetto, in attesa che la sua Attrice sarebbe stata disponibile per il film della sua vita.
Pur essendo parte di un'unica, complessa, intricata vicenda che racconta fondamentalmente di un sentimento umano semplice e istintivo come la vendetta, i due volumi del film sono profondamente diversi fra loro, non solo da un punto di vista stilistico.   
Kill Bill volume 1 è descrittivo, delinea la storia e i personaggi, disegna l'ambiente; le relazioni fra i personaggi sono appena accennate, vengono poste le domande, presentate le situazioni. Dal ritmo vertiginoso, frenetico, con scene di lotta fantastiche, acrobatiche, granguignolesche quasi splatter, dove il sangue non è mai risparmiato, e diventa coprotagonista. L'impatto è molto più visivo che narrativo.
Kill Bill volume 2 è il film delle risposte, delle rivelazioni; più emotivo, più filosofico, lascia molto spazio ai dialoghi. Lo spettatore è più a suo agio, sferzato dalla frenesia adrenalinica del primo capitolo, conosce già luoghi e personaggi, di cui si approfondiscono gli aspetti emotivi e personali, si entra nella loro psicologia. Molti misteri vengono rivelati, si conosce il passato della sposa, si dipanano ragioni inspiegabili nel capitolo precedente. E' anche il momento della resa dei conti e della vendetta, finalmente giunta al suo compimento totale.
Tutto il racconto che si articola fra i due capitoli, ci regala momenti di grande cinema, emozionanti, poetici, raggelanti come solo Tarantino sa orchestrare.
Fra le scene ormai già cult: il risveglio nella bara, il massacro alla casa delle foglie blu, la lotta fra le due bionde nel camper, il duello nel giardino d'inverno, il risveglio delle gambe dal coma.
Oltre a Uma Thurman fanno parte del cast molti altri attori cari al regista, come David Carradine, Michael Madsen (Le iene), Daryl Hannah, Vivica A. Fox, Lucy Liu.
Da ricordare anche che alcuni attori interpretano doppi ruoli; Gordon Liu, star delle arti marziali nei film giapponesi anni sessanta, interpreta nel primo capitolo Johnny Mo, leader dello squadrone delle 88 folli guardie del corpo di O-Ren Ishii, mentre nel secondo è Pei Mei, il maestro di arti marziali della Sposa.
O Micheal Parks che è sia il ranger Earl McGrain (personaggio già presente in Dal tramonto all'alba, sempre da lui interpretato), sia l'inquietante Esteban Vieho, il padre di Bill, a cui dona un indimenticabile sguardo, misto di sinistra malvagità e dimessa malinconia.
Kill Bill, un film monumentale da uno dei registi più folli e pirotecnici della nostra epoca.
Da amare o da odiare, senza compromessi.

Sito ufficiale del film: www.kill-bill.com