KILL BILL
VOL. 1
regia Quentin Tarantino
con Uma Thurman, David Carradine, Daryl Hannah,
Vivica A. Fox, Michael Madsen, Lucy Liu, Gordon Liu
sceneggiatura Quentin Tarantino, Uma Thurman
fotografia Robert Richardson montaggio Sally Menke
costumi Kumiko Ogawa, Catherine Marie Thomas
scenografia Yohei Taneda, David Wasco
musica The Rza
produzione Lawrence Bender, Quentin Tarantino
distribuzione Buena Vista
durata 1h51m
Usa 2003
La trama: Nel giorno del suo matrimonio, Beatrix, ex-killer di professione conosciuta come Black Mamba, viene massacrata dai suoi ex colleghi, i cinque componenti della Deadly Viper Assassination Squad, il cui capo è Bill. Tutti i presenti alla cerimonia vengono trucidati, inclusi lo sposo, il parroco e la bambina che Beatrix porta in grembo. Ma la Sposa sopravvive al massacro, e dopo quattro anni di coma si sveglia con un unico obiettivo: vendicarsi.
Il regista: Attore, regista e sceneggiatore, Quentin Tarantino nasce a Knoxville, Tennessee, nel 1963 e fin da bambino manifesta una passione morbosa per il cinema. Estimatore dei film italiani di serie B degli anni settanta, della Blacksploitation e del cinema delle arti marziali giapponese, esordisce nella regia con Le iene ('92), seguito da Pulp Fiction ('94), Palma d'Oro a Cannes e Oscar per la sceneggiatura. Segue l'episodio L'uomo di Hollywood nel film collettivo Four rooms ('95), e Jackie Brown ('97). Kill Bill ('03/'04) è il suo ultimo film diviso in due capitoli.
Il film:
Inizialmente pensato come un'opera monumentale, la cui durata avrebbe superato
le cinque ore, il film è stato in seguito diviso in due capitoli, in parte per
questioni di puro marketing sostenute dai fratelli Weinstein della Miramax, in
parte a causa dell'enorme quantità di materiale filmato che difficilmente si
sarebbe riusciti a contenere in un unico film.
Tarantino ha voluto omaggiare in questa sua opera a lungo pensata e programmata,
il cinema delle arti marziali di Hong Kong degli anni sessanta, di cui è sempre
stato un estimatore accanito.
Musa del suo immaginario filmico, Uma Thurman doveva essere nella mente del
regista l'eroina della storia, già scritta e messa in produzione una decina di
anni fa, all'epoca di Pulp Fiction.
Quando diversi motivi sia professionali che personali, impedirono all'attrice di
aderire alla produzione, Tarantino non esitò a bloccare l'intero progetto, in
attesa che la sua Attrice sarebbe stata disponibile per il film della sua vita.
Pur essendo parte di un'unica, complessa, intricata vicenda che racconta
fondamentalmente di un sentimento umano semplice e istintivo come la vendetta, i
due volumi del film sono profondamente diversi fra loro, non solo da un punto di
vista stilistico.
Kill Bill volume 1 è descrittivo, delinea la storia e i personaggi, disegna
l'ambiente; le relazioni fra i personaggi sono appena accennate, vengono poste
le domande, presentate le situazioni. Dal ritmo vertiginoso, frenetico, con
scene di lotta fantastiche, acrobatiche, granguignolesche quasi splatter, dove
il sangue non è mai risparmiato, e diventa coprotagonista. L'impatto è molto più
visivo che narrativo.
Kill Bill volume 2 è il film delle risposte, delle rivelazioni; più emotivo, più
filosofico, lascia molto spazio ai dialoghi. Lo spettatore è più a suo agio,
sferzato dalla frenesia adrenalinica del primo capitolo, conosce già luoghi e
personaggi, di cui si approfondiscono gli aspetti emotivi e personali, si entra
nella loro psicologia. Molti misteri vengono rivelati, si conosce il passato
della sposa, si dipanano ragioni inspiegabili nel capitolo precedente. E' anche
il momento della resa dei conti e della vendetta, finalmente giunta al suo
compimento totale.
Tutto il racconto che si articola fra i due capitoli, ci regala momenti di
grande cinema, emozionanti, poetici, raggelanti come solo Tarantino sa
orchestrare.
Fra le scene ormai già cult: il risveglio nella bara, il massacro alla casa
delle foglie blu, la lotta fra le due bionde nel camper, il duello nel giardino
d'inverno, il risveglio delle gambe dal coma.
Oltre a Uma Thurman fanno parte del cast molti altri attori cari al regista,
come David Carradine, Michael Madsen (Le iene), Daryl Hannah, Vivica A.
Fox, Lucy Liu.
Da ricordare anche che alcuni attori interpretano doppi ruoli; Gordon Liu, star
delle arti marziali nei film giapponesi anni sessanta, interpreta nel primo
capitolo Johnny Mo, leader dello squadrone delle 88 folli guardie del corpo di
O-Ren Ishii, mentre nel secondo è Pei Mei, il maestro di arti marziali della
Sposa.
O Micheal Parks che è sia il ranger Earl McGrain (personaggio già presente in
Dal tramonto all'alba, sempre da lui interpretato), sia l'inquietante
Esteban Vieho, il padre di Bill, a cui dona un indimenticabile sguardo, misto di
sinistra malvagità e dimessa malinconia.
Kill Bill, un film monumentale da uno dei registi più folli e pirotecnici della nostra
epoca.
Da amare o da odiare, senza compromessi.
Sito ufficiale del film: www.kill-bill.com