A PROPOSITO DI
SCHMIDT
di Alexander Payne
con Jack Nicholson, Kathy Bates, Hope Davis
Dermot Mulroney
sceneggiatura Alexander Payne, Jim Taylor
fotografia James Glennon
montaggio Kevin Tent
scenografia Jane Ann Stewart costumi
Lisa Beach
musica Rolfe Kent
produzione Harry Gittes, Michael Besman
distribuzione Nexo
durata 2h00m
USA 2002
La trama: Warren Schmidt è un sessantenne appena andato in pensione, recentemente vedovo e padre di un'unica figlia in procinto di sposarsi con un perdente che, vivendo in un'altra città non vede mai. Il bilancio della sua vita non è affatto esaltante e deciso a fare qualcosa di decisamente rivoluzionario, Warren si prefigge dapprima di adottare un bambino a distanza, poi di impedire a tutti i costi le nozze della figlia.
Il regista: nato nel 1961 in Nebraska, Alexander Payne si laurea inizialmente in storia e letteratura spagnola e, successivamente in cinema alla UCLA, presentando come tesi il suo primo film The passion of Martin ('91). Seguono nel '96 La storia di Ruth, con Laura Dern, e Election ('99) film che, ottenendo una candidatura all'Oscar come miglior sceneggiatura originale, una ai Golden Globes per l'interprete femminile Reese Witherspoon, e vincendo l'Indipendent Spirit Award per film e regia, lo consacra come giovane promessa del cinema usa.
Il film: presentato
in concorso al Festival di Cannes 2002, A proposito di Schmidt
è stata una delle pellicole più amate e acclamate della
stagione, soprattutto dal cinema più
indipendente americano e non, confermando le doti di
sceneggiatore e regista di Payne, e regalando a Jack Nicholson un
indimenticabile personaggio che va ad unirsi alla moltitudine di
caratterizzazioni che il grande attore ci ha regalato nel corso della sua
luminosa carriera.
Nato dalla fusione del romanzo di Louis Begley e il copione di un film mai
realizzato, The Coward, scritto da Payne quando era ancora uno studente di
cinema, il film racconta in stile di commedia amara e cinica, le vicende di un
uomo qualunque (il vicino della porta accanto o chissà, perfino noi stessi), che
arrivato ad un punto critico della propria vita, decide di misurare quello che
veramente ha valso qualcosa nella sua esistenza e di confrontarsi con chi gli
è vicino, parenti, amici o semplici conoscenti occasionali, non risparmiando a
nessuno massicce dosi di egoismo, cinismo e rassegnata indifferenza.
Nicholson è impareggiabile nel dipingere quest'uomo odioso, scorbutico e per
niente simpatico, che è impossibile non compatire, costruendo tutta una serie
di buffe smorfie, atteggiamenti e tic da grande attore, regalandosi con questa
interpretazione oltre che un Golden Globe come miglior attore, la sua dodicesima
candidatura all'Oscar.
A proposito di Schmidt ha ricevuto cinque candidature ai Golden Globes, vincendo
quelli per sceneggiatura e attore, e due candidature agli Oscar; oltre alla già
citata per Nicholson, quella come miglior non protagonista per Kathy Bates, che
si cimenta in un ormai celebre quanto coraggioso nudo integrale.
sito ufficiale del film: www.aboutschmidtmovie.com