L'IMBALSAMATORE
regia Matteo Garrone
con Ernesto Mahieux, Valerio Foglia Manzillo,
Elisabetta Rocchetti
sceneggiatura Ugo Chiti, Matteo Garrone, Massimo
Gaudioso
fotografia Marco Onorato
montaggio Marco Spoletini
scenografia Paolo Bonfini costumi
Francesca Leondeff
musica Banda Osiris
produzione Domenico Procacci
distribuzione Fandango
durata 1h41m
Italia,
2002
La trama: l'incontro fra tre persone fuori dal mondo: Peppino, un uomo troppo piccolo, Valerio, un giovane troppo bello e Debora, una ragazza dalla bocca rifatta. Tutti alla ricerca di una soluzione, di un cambiamento, di una catarsi risolutrice per la propria esistenza. Il destino li fa incontrare quando Valerio decide di diventare l'apprendista di Peppino, un imbalsamatore. Poco dopo, sulla loro strada capita casualmente Debora, una giovane girovaga.
Il regista: giovane regista di spicco del nuovo cinema romano, Matteo Garrone nasce nel 1968 e inizia come pittore. Nel '96 vince il Sacher Festival con il cortometraggio Silhouette. Il suo primo film è Terra di mezzo ('97), Premio Speciale della Giuria e Premio Cipputi al Festival Cinema Giovani di Torino. Seguono Ospiti ('98) e Estate Romana ('00).
Il film: una delle sorprese del cinema italiano
della scorsa stagione, L'imbalsamatore clamorosamente si rivela agli
occhi dello spettatore come uno splendido noir, genere piuttosto raro nel
panorama cinematografico italiano passato e recente, e attraverso atmosfere
avvolgenti e notturne ci cattura in un vortice di tensione sospesa e continua,
sempre presente durante il progredire della storia, che identificano il film
come uno dei migliori italiani del momento.
La sua ascesa è nata in Francia quando, presentato a Cannes alla Quinzaine des
Realisateurs, il mormorio attorno al film ben presto si è
trasformato in un'accoglienza calorosissima da parte di critica e pubblico, che
si è poi allargata al botteghino.
Ambientato nella provincia casertana, il film si avvale della presenza scenica
di un grande attore teatrale napoletano, Ernesto Mahieux che ci regala un
personaggio profondo e meticolosamente studiato nella sua evoluzione da debole,
patetico emarginato, verso uno spirito decisamente più nero e tormentato.
Con questa interpretazione Mahieux si è aggiudicato il David di Donatello come
miglior attore non protagonista, il secondo assegnato al film, dopo quello per
la sceneggiatura.
Con L'imbalsamatore Garrone conferma qualità artistiche che lo pongono fra i
giovani registi più in auge nel panorama cinematografico italiano e ci regala un film che non si farà
dimenticare.
sito ufficiale del film: www.limbalsamatore.it