LA PIANISTA
regia Michael Haneke
con Isabelle Huppert, Benoit Magimel, Annie
Girardot,
Anna Sigalevitch, Susanne Lothar
sceneggiatura Michael Haneke
fotografia Christian Berger
montaggio Monika Willi, Nadine Muse
scenografia Christoph Kanter costumi
Annette Beaufays
produzione Veit Heiduschka
distribuzione Bim
durata 2h9m
Austria
2001
La trama: Dietro l'apparente normalità di una vita borghese, che la vede insegnante di pianoforte al conservatorio di Vienna, la quarantenne Erica Kohut nasconde una personalità contorta e repressa. Di giorno apprezzata musicista, molto conosciuta e rinomata, di notte frequentatrice di cinema porno e peep-show, dove si abbassa a pratiche depravate e masochistiche. Incapace di instaurare un rapporto stabile con un uomo, anche a causa della figura della madre con cui vive, opprimente ma necessaria nella sua vita, Erica si abbandona ad una storia di sesso con un suo brillante allievo, ma finirà per distruggere il suo precario equilibrio emotivo.
Il regista: Austriaco ma nato a Monaco nel 1942, Michael Haneke lavora per la televisione tedesca verso la fine degli anni sessanta. Il suo primo film è Il settimo continente ('89), seguono Benny's video ('92), 71 frammenti di una cronologia del caso ('94), Funny games ('97), Storie ('00). Haneke è stato anche direttore dei teatri di Vienna, Berlino, Monaco, Stoccarda, Dusseldorf, Francoforte e Amburgo.
Il film: Haneke si conferma un grande maestro nel tratteggiare il malessere dell'anima dell'uomo contemporaneo, ogni volta raccontandolo in situazioni e aspetti della vita moderna diversi e apparentemente lontani fra loro. Era la violenza senza causa apparente scatenata da due "bravi ragazzi" in Funny games, o il disagio esistenziale dipinto negli squarci di storie diverse, appunto in Storie. Lo è anche in questo suo ultimo film, all'apparenza più distaccato dai suoi precedenti, perché più intimo, più personale nel descrivere la vicenda di una mente instabile, di un animo fragile ed emotivamente sofferente. Grande come al solito nella direzione degli attori che qui stupiscono per bravura, soprattutto una perfetta Isabelle Huppert, forse nel ruolo più difficile della sua carriera. Presentato al Festival di Cannes 2001, La pianista ha vinto il Gran Premio della Giuria ed ha consacrato Isabelle Huppert e Benoit Magimel migliori attori. Da non dimenticare nel ruolo secondario della madre, una sempre ammirevole Annie Girardot.