THE BELIEVER

regia Henry Bean
con Ryan Gosling, Summer Phoenix, Billy Zane, Theresa Russel
sceneggiatura Henry Bean
fotografia Jim Denault
montaggio Mayin Lo, Lee Percy
scenografia Carrie Stewart
musica Joel Diamond
produzione Christopher Roberts, Susan Hoffman
distribuzione Eagle Pictures
durata 1h40m

USA, 2001


Il film: Ebreo e nazista; il culmine della contraddizione racchiuso nella persona di Danny Balint, fervido studente della Torah che si getta in tortuose discussioni teologiche coi rabbini sul significato della religione, ma anche leader di una banda di skinheads antisemiti che di notte vandalizzano sinagoghe. Questa estrema contraddizione, profondamente radicata nel suo animo fin da bambino lo porterà ad azioni estreme, che finiranno per far vacillare del tutto la flebile linea fra ragione e follia.


Il regista: Henry Bean pensava alla realizzazione di questo progetto da ben venti anni. Nel 1999 ha realizzato uno studio sul film, girando sei scene in 16mm con una troupe improvvisata e attori non professionisti. Il soggetto del film è stato poi sviluppato dal regista, nel corto Thousand, che poi si è trasformato in The believer.


Il film: Vincitore del Sundance Film Festival 2001 e del Noir in Festival di Courmayer, The believer prende spunto da un inverosimile fatto realmente accaduto. La profonda immersione nello studio delle antiche scritture e l'interrogarsi sui dogmi della religione ottusamente indottrinati dai rabbini hanno spinto un fervido, intelligente studente ebreo canadese, ad avvicinarsi a quello che può essere identificato come l'estremo opposto alla dottrina semita, il credo politico di fazioni dell'estrema destra, carico di violenza repressa, di cui a poco a poco diventa leader indiscusso. Il profondo interrogarsi su se stesso e le proprie origini, legato ad un indiscusso carisma personale, lo hanno poi portato a questo impossibile, insostenibile doppio ruolo che inesorabilmente lo spinge verso la rovina definitiva.
Il film è l'ennesima conferma dell'ottimo stato del cinema indipendente americano, che continua a proporci eccellenti produzioni, seppur realizzate molto in economia. Il produttore Christopher Roberts aveva già vinto al Sundance nel 1996 con un'altra sorprendente opera prima, Fuga dalla scuola media di Todd Solondt.
Nel ruolo di Danny da notare il bravo Ryan Gosling, qui nel suo primo ruolo da protagonista.