PRIMA CHE SIA NOTTE
di Julian Schnabel
drammatico usa '00 durata 2h05m
Gli Interpreti:
Javier Bardem (Reinaldo Arenas), Johnny Depp , Sean Penn, Michael Wincott, Andrea Di Stefano, Olivier Martinez, Hector Babenco.


La Trama: La storia di Reinaldo Arenas, scrittore cubano perseguitato dal regime castrista, dalla nascita nel '43 alla poverissima infanzia, dalla Rivoluzione al premio ricevuto per il primo libro, Celestino antes del alba. Quando il suo secondo romanzo venne pubblicato in Francia senza la preventiva autorizzazione del governo rivoluzionario, Arenas divenne un perseguitato politico e, anche a causa della sua omosessualità, venne imprigionato. Quando, dopo la liberazione, Castro diede la possibilità a omosessuali, malati di mente ed ex detenuti di abbandonare Cuba, Arenas decise di partire per New York, ma neanche lì trovò la libertà che cercava.


Il Regista: Julian Schnabel era già stato a Venezia con Basquiat ('96), e questo suo interesse per la vita degli artisti è giustificato dal fatto che lui stesso è un pittore e scultore di grande successo, tanto che le sue opere sono presenti nelle gallerie d'arte più famose del mondo, dal MOMA di New York al Guggenheim di Bilbao, dal Centre Pompidou di Parigi alla Tate Gallery di Londra. Prima che sia notte è il suo secondo lungometraggio.


Il Film: Before night falls (titolo originale del film) è il titolo dell'ultimo libro scritto dall'autore cubano. Il film è stato in concorso a Venezia 2000 ed ha vinto il Gran Premio della Giuria e la coppa Volpi per Javier Baldem, già visto nei film di Almodovar e Bigas Luna, che per la sua straordinaria performance ha ricevuto, per la prima volta ad un attore spagnolo, una nomination all'Oscar. Oltre a Bardem il film si avvale di un cast di tutto rispetto, con star del calibro di Sean Penn (una sfida riconoscerlo!), Hector Babenco e Johnny Depp, in un insolito doppio ruolo.

Approfondimento: "Un giorno ho visto un documentario sullo scrittore cubano Reinaldo Arenas. E non sono più riuscito a dimenticare quel viso... era più che un ritratto, rappresentava la vita stessa. Quell'immagine della vita io dovevo portarla sullo schermo, la vita di Reinaldo Arenas". A parlare con una certa commozione della sua ultima fatica cinematografica è Julian Schnabel, artista newyorkese conosciuto in tutto il mondo, che ha già alle spalle il discusso film Basquiat. Prima Jean-Michel Basquiat, artista graffittaro, libero da qualsiasi vincolo e bruciato sull'altare della giovinezza, ora Reinaldo Arenas, scrittore e poeta esiliato dalla sua patria e morto a New York nel 1990 per Aids.
Reinaldo nasce nasce nel 1943 in una Cuba ancora rurale. All'età di 14 anni viene allevato ed educato alla rivoluzione. A soli 20 anni vince un Premio Nazionale del Libro e pubblica il suo primo volume, Celestino antes del alba: "Sarà l'unico romanzo che riuscirà a pubblicare nel suo paese" spiega Scnhabel. "La sua seconda opera, El mundo alucinante, viene censurata in patria, ma Arenas riesce a pubblicarla in Francia dove vince nel 1969 il Premio Nazionale per il Miglior Romanzo Straniero. Ma questa cosa gli costerà cara, perchè Arenas rappresenta l'unico caso di scrittore cubano a pubblicare un libro fuori da Cuba senza il permesso del governo rivoluzionario". Infatti nel 1973 viene imprigionato per due lunghi duri anni: "Arenas era omosessuale ed orgoglioso di esserlo", continua Schnabel. "Io non lo sono ma non ci vedo proprio niente di male. Spero che questa mia fatica serva a far capire alla gente che una persona non è una semplice etichetta per compiacere i nostri steccati mentali. Arenas si è trovato intrappolato in due forme di censura: il castrismo prima, il capitalismo poi".
Prima che sia notte non è solo il titolo del film, ma anche quello di un libro di memorie di Arenas (in Italia è uscito per la Guanda col titolo Prima che sia notte: autobiografia, tradotto da Elena Dallorso).
Conclude il regista: "Per diventare regista non ho fatto nessuna scuola: quando si è veri artisti, si ha già un occhio cinematografico".
Basquiat, Arenas, Schnabel, artisti liberi dagli sguardi liberati.