IL
GIARDINO DELLE VERGINI SUICIDE
di Sofia Coppola
drammatico usa '00 durata 1h36m
Gli Interpreti: Kathleen Turner, James Woods, Kirsten Dunst, Danny De
Vito, Josh Hartnett, A.J. Cook, Hanna R. Hall, Leslie Haywman.
La Trama: Michigan, anni '70. La storia delle cinque sorelle Lisbon, figlie di una tipica coppia della middle class bianca americana, angeliche creature costrette a vivere in una bambagia che in realtà soffoca ogni loro desiderio, ogni loro urgenza, ogni movimento che non sia consumato nell'asfissiante atmosfera di un'idea di famiglia aggrappata all'ipocrisia dell'apparenza. Il suicidio di Cecilia, la minore delle sorelle arriva come un fulmine a squarciare questo delicato quanto fittizio equilibrio familiare. L' evento sarà la scintilla di una inesorabile serie di avvenimenti, ai quali gli attoniti genitori non saranno in grado di porre freno, e che porterà ad un finale tragico.
La Regista: Figlia d'arte per eccellenza, la trentenne regista americana ha un passato di attrice nei film del famoso padre. E' apparsa bambina nei primi due episodi de Il padrino ('72 e '74), prima di interpretare il ruolo importante di Maria Corleone nel terzo capitolo della saga ('92). Abbandonata l'idea della carriera d'attrice, esordisce come regista del corto Lick the star ('97), che in un certo senso anticipa l'idea de Il giardino delle vergini suicide che è il suo primo lungometraggio.
Il Film: Acclamato dal pubblico e dalla critica di mezzo mondo, l'esordio come regista di Sofia Coppola colpisce per la leggerezza onirica dello stile del racconto quanto per la mano salda con cui muove la macchina da presa e dirige gli attori. L'argomento molto amaro che prende spunto da una storia realmente accaduta, è trattato con una maturità di espressione e padronanza del mestiere che raramente si trovano nel lavoro di un'esordiente. Memorabili le interpretazioni di Kathleen Turner e James Woods, che hanno regalato ai propri personaggi uno straziante stupore e candida impotenza di fronte all'immenso dolore che li travolge. I toni caldi e molto filtrati di luce solare della fotografia di Edward Lachman, contribuiscono a regalarci un' atmosfera unica che rende il film indimenticabile. Da sottolineare anche la fulminante bellezza delle cinque splendide, eteree sorelle Lisbon, fra cui emerge Kirsten Dunst, già vampira bambina ne Intervista col vampiro di Neil Jordan.